Descrizione
È andato in scena questa mattina, di fronte a Palazzo Chiericati, in piazza Matteotti, un flashmob proposto da Medici con l’Africa Cuamm, per porre l'attenzione sull'Africa, sulla sua salute e sui suoi bisogni, in un momento storico così difficile e complicato. Un gesto semplice, ma simbolico, per mettere al centro l'Africa e invitare tutta la città di Vicenza a partecipare all'Annual meeting del Cuamm, il prossimo 22 novembre. All’evento ha partecipato anche il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, assieme al presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, al vicario generale della Diocesi Vicenza don Giampaolo Marta, alla presidente Coldiretti Donne Impresa Vicenza Sonia Bisognin, al direttore di Medici con l’Africa Cuamm don Dante Carraro, diversi amministratori della Provincia, e a circa un centinaio di volontari del Cuamm riuniti a Vicenza da tutta Italia per un meeting che si è svolto in giornata nella Città del Palladio.
«Ringrazio il Cuamm e i suoi volontari per quello che fanno sempre e per questo momento dal significato straordinario organizzato qui davanti a Palazzo Chiericati in piazza Matteotti – ha esordito il sindaco Possamai -. È importante essere qui perché oggi è concreto il rischio che le guerre tragiche in Palestina e in Ucraina distolgano l'attenzione dal resto del mondo. Distogliere l'attenzione vuol dire anche distogliere i fondi e distogliere la capacità di intervenire. Basti pensare a quello che sta facendo Trump negli Stati Uniti: siamo tanto concentrati sui dazi, ma c’è anche il problema della cancellazione di enti governativi che si occupano di aiuti nel mondo e il totale defunding, ovvero il definanziamento, delle organizzazioni internazionali. Sono tutte decisioni che stanno rendendo sempre più complicato intervenire nei Paesi più poveri e più complicati del mondo. Ecco perché è importante essere qui oggi e partecipare a momenti come questo, così da riportare l'attenzione con forza su queste parti del mondo. La nostra e vostra presenza ha dunque un valore straordinario e per questo ringrazio don Dante, il Cuamm e tutte le sue volontarie e i suoi volontari perché il lavoro che fanno è oggi ancora più prezioso».
Durante il flashmob i volontari hanno srotolato in piazza Matteotti un lungo telo con raffigurato l’Africa: un’iniziativa che, in un questo particolare periodo storico, ha voluto riportare l’attenzione sul continente africano, sui suoi bisogni, sulle sue sfide e sulle sue potenzialità per “crescere il futuro”. Un futuro più giusto ed equo, insieme a istituzioni, sostenitori, amici e compagni di viaggio, nell’impegno quotidiano per la salute dei più poveri.
Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. La sua storia racconta l’avventura umana e professionale di oltre 1600 persone inviate in 41 paesi di intervento, soprattutto in Africa, per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo. Un’avventura cominciata nel 1950 e mai interrotta, che ora vede l’organizzazione a fianco di medici e infermieri locali negli ospedali, nei distretti, nelle scuole e nelle università di Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Costa d’Avorio e Uganda.