Descrizione
Una nuova piazza su viale Giuriolo, uno studentato universitario e un’autorimessa in grado di sostituirsi al parcheggio che sarà eliminato da piazza Matteotti: l’ex Macello, complesso che per decenni è stato simbolo di abbandono, rinascerà con queste tre funzioni strategiche per la città.
Dopo aver sostenuto la sua messa in sicurezza, infatti, la Fondazione Pielle 24 presieduta da Lino Dainese ha presentato al Comune di Vicenza una proposta di riqualificazione con fondi totalmente privati.
«Questa è davvero una giornata storica per l’ex Macello – ha detto oggi il sindaco Giacomo Possamai – che per posizione e per quantità di anni di abbandono rappresenta il simbolo di un immobilismo a cui ci vogliamo opporre. Riqualificarlo grazie a un soggetto privato, un vero e proprio mecenate insieme al quale abbiamo deciso di portare una funzione strategica come quella dello studentato universitario e un parcheggio per liberare piazza Matteotti dalle auto, rappresenta un’operazione straordinaria per la nostra città».
«Fondazione Pielle 24 – ha scritto Lino Dainese nella brochure di presentazione del progetto - nasce e agisce per sostenere i giovani nella costruzione del loro futuro. La riqualificazione dell’area ex Macello rappresenta un ponte tra passato e futuro. È un progetto pensato per le nuove generazioni, uno spazio dedicato allo studio e alla formazione, ma anche una nuova piazza destinata all’incontro e alla socializzazione».
«La riqualificazione dell’ex Macello – ha spiegato Edoardo Demo, membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Pielle 24 - è stata l’occasione per riunire le persone - prima di tutto l’amministrazione del Comune di Vicenza - attorno ad una visione che possa trasformare positivamente un’area della città abbandonata da decenni. La Fondazione ha scelto di investire su un progetto di recupero proprio perché è in realtà un programma che guarda al futuro, contribuendo alla nascita di processi innovativi, di percorsi inusuali. La Fondazione non è un semplice finanziatore: è un attore attivo, interessato allo sviluppo di un territorio e alla creazione di condizioni utili per sviluppare crescita, conoscenza, creatività, innovazione e relazioni umane».
Progettata da STudio67 di Vicenza, guidato dall’architetto Alberto Stocco, la riqualificazione proposta per l’ex Macello passa attraverso un’attenta analisi storica che ha permesso di comprendere come il complesso si fosse trasformato nel tempo, dalla costruzione di Palazzo Piovene nel 1580 (opera attribuita ad Andrea Palladio) alle ultime addizioni del 1930: una sorta di metaprogetto che ha permesso di riconoscere il valore di ognuno dei manufatti che lo compongono per dare solidità alle scelte di recupero degli edifici di pregio, a cui viene data nuova funzione, e di demolizione di alcuni fabbricati .
«In questi ultimi decenni il complesso dell’ex Macello – ha commentato l’architetto Alberto Stocco – è rimasto inaccessibile ai cittadini, diventando un angolo buio e inesplorato. Sono mancate le funzioni, le attività e con esse i piccoli e grandi episodi che segnano i ricordi di ognuno di noi, insomma manca ai cittadini di Vicenza la memoria di questo luogo. L’obiettivo del progetto è contrastare il vuoto urbano creatosi spezzando i confini e facendo scorrere all’interno dell’area la linfa vitale delle relazioni, trasformandolo in un luogo da vivere e attraversare. La demolizione di alcuni fabbricati di scarso valore ha permesso di liberare la pregevole facciata del “Nuovo Ingresso” del Morseletto e di ridisegnare gli spazi aperti, creando una nuova piazzetta aperta su viale Giuriolo e collegata con contra’ Barche. La nuova piazzetta si affaccerà sul Retrone, un tempo fondamentale “via d’acqua” per la città, recuperando il rapporto con il fiume che aveva caratterizzato in origine l’identità della zona, non a caso chiamata “Isola”».
Un ruolo centrale avrà lo studentato, pensato a sostegno dei giovani in risposta al crescente sviluppo di Vicenza come città universitaria.
Lo studentato occuperà il primo e secondo piano dell’ex Macello ottocentesco, le “Tripperie” (edificio di pregio, anch’esso vincolato, che si affaccia sul fiume Retrone) e il “Nuovo Ingresso”. Esso ospiterà 60 posti letto circa e si svilupperà su una superficie complessiva di 1950 mq, 850mq dei quali saranno destinati agli spazi comuni con aule studio, pranzo e relax.
L’accesso principale allo studentato avverrà dalla nuova piazza che si affaccerà su viale Giuriolo e il fiume Retrone, ma sarà anche connessa al retrostante quartiere delle Barche, grazie all’abbattimento di uno degli edifici non vincolati.
Il progetto prevede infine uno spazio al piano terra ad uso autorimessa con una capienza di 48 posti auto progettato per sostituire il parcheggio di piazza Matteotti (43 posti auto). L’assenza di montacarichi o rampe, unita all’altezza di 2,7 metri al posto dei canonici 2,4 metri, consentirà di destinare questo spazio anche ad altre eventuali attività al servizio del territorio.
Ora che il Comune ha ricevuto il progetto di fattibilità tecnico economica dalla Fondazione Pielle 24, procederà a pubblicare per 30 giorni un avviso relativo alla proposta di sponsorizzazione con fondi totalmente privati. In caso di presentazione di altre proposte, servirà procedere al confronto competitivo tra le diverse ipotesi ricevute. Nel caso non giungano altre proposte, sarà possibile affidare la realizzazione dell'intervento direttamente allo sponsor.
Nel frattempo la giunta comunale dovrà dichiarare l’interesse pubblico rispetto al progetto che sarà anche soggetto alla verifica di un soggetto terzo, in considerazione del fatto che l'importo dei lavori (circa 6,6 milioni di euro) supera la soglia comunitaria (pari a 5,53 milioni di euro).
Sarà inoltre convocata una conferenza dei servizi per l’espressione dei pareri da parte dei numerosi enti interessati dall'intervento, dalla Soprintendenza al Genio Civile fino all’Ulss e ai gestori dei sottoservizi.