Cimitero acattolico, il Comune di Vicenza salva i prati spontanei

Assessore Spiller: «Area sottratta allo sfalcio per tutelare la biodiversità»
Veneto Agricoltura utilizzerà le erbacee tipiche del paesaggio campestre vicentino per ripopolare i prati della Regione
Data:

19/07/2025

i prati del cimitero acattolico di vicenza
© Comune di Vicenza - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Il prato spontaneo sopravvissuto nel cimitero acattolico di via Fratelli Bandiera a Vicenza è un patrimonio di biodiversità e di tipicità del paesaggio campestre che sarà salvato e valorizzato e potrebbe addirittura diventare il "vivaio" delle erbacee tipiche delle nostre praterie che ripopoleranno altre aree dell'intera Regione Veneto.

Questa innovativa iniziativa di valorizzazione del patrimonio pubblico verde è promossa dall’assessorato al verde pubblico in collaborazione con Amcps e Veneto Agricoltura e prevede di definire un'ampia porzione di prato del cimitero acattolico "Area di sperimentazione Sfalcio selettivo".

«Il cimitero acattolico conserva fioriture selvatiche importanti per gli impollinatori e la biodiversità, - dichiara l'assessore Cristiano Spiller - ed è la probabile testimonianza dell'antico paesaggio campestre della nostra città. Per questo abbiamo deciso di inserirlo tra le aree in cui sperimentare lo sfalcio selettivo, mentre gli specialisti di Veneto Agricoltura avvieranno la raccolta dei semi delle piante erbacee più interessanti, da utilizzare negli interventi di ripristino dell'ambiente naturale in altre aree del Veneto. Molto spesso mi arrivano richieste per un aumento degli sfalci in città, ma un numero eccessivo di tagli comporta in realtà un danno alla biodiversità perché riduce le fioriture e quindi la presenza di insetti impollinatori; risulta inoltre dannoso perché favorisce la presenza di infestanti e desertifica il terreno in periodi di siccità. Dovremmo tutti abituarci in futuro a una gestione del verde più attenta a questi aspetti: un prato con l'erba alta non è un segno di degrado, ma un'azione per la conservazione di habitat naturali anche in contesti urbani».

A "scoprire" questo tesoro di biodiversità nascosto sono stati proprio i tecnici del settore Patrimonio, Ambiente e Capitale naturale del Comune di Vicenza insieme agli agronomi di Amcps e Veneto Agricoltura. A fine maggio i gruppo ha effettuato un sopralluogo nel cimitero acattolico di via Fratelli Bandiera proprio per verificare l’eventuale sopravvivenza di erbacee importanti per la biodiversità nell’area altrimenti destinata alle operazioni di sfalcio programmate dal Comune di Vicenza. Di qui la decisione di delimitare con appositi paletti e cartelli il prato in cui gli operatori di Veneto Agricoltura andranno poi a prelevare i semi e le piante più interessanti.

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Ultimo aggiornamento: 18/07/2025 14:24

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