Descrizione
Una cerimonia in ricordo dei politici vicentini morti nei campi di concentramento a causa della follia nazifascista, a 80 anni di distanza dalla loro deportazione. L’iniziativa si è svolta questa mattina, in piazza San Biagio, per poi spostarsi di fronte alla lapide installata nel muro delle ex carceri, in occasione della giornata dedicata proprio alla memoria dei deportati politici vicentini nei campi nazisti.
Tra le autorità presenti, per l’amministrazione comunale il sindaco Giacomo Possamai, con il capo di gabinetto Sandro Pupillo, e per la Prefettura il vicario Emanuele Cassaro, oltre ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Presenti anche gli studenti del liceo Quadri e la vicesindaca del Comune padovano di San Pietro in Gù, Lorenza Prandina, parente di una delle vittime della deportazione. Particolarmente sentito e commovente l’intervento della professoressa Alba Lazzaretto, vicepresidente di Istrevi (Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza “Ettore Gallo”), che ha ripercorso i tragici fatti avvenuti ottant’anni fa.
Di fronte alla lapide, nel muro esterno delle ex carceri, il sindaco Possamai e il vicario della Prefettura Cassaro, hanno deposto una corona d’alloro a ricordo dei 70 prigionieri politici vittime dello sterminio del nazifascismo che il 21 dicembre del 1944 sono stati prelevati e trasportati a Mauthausen. La maggior parte di loro non ha più fatto ritorno a casa.