Descrizione
In occasione delle celebrazioni di Capodanno, il Comune di Vicenza ha definito un insieme di misure finalizzate a garantire la sicurezza dei cittadini, la tutela dell’ambiente e il rispetto della quiete pubblica, nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dalla Prefettura.
Alla luce della recente circolare della Prefettura di Vicenza sull’utilizzo delle ordinanze contingibili e urgenti, l’Amministrazione comunale non ha adottato, come avvenuto negli anni passati, un’ordinanza extra ordinem, ma ha scelto di operare attraverso gli strumenti ordinari previsti dall’ordinamento comunale, estendendo temporaneamente all’intero territorio cittadino il divieto già previsto dal Regolamento comunale di Polizia urbana.
Il provvedimento dispone quindi il divieto di utilizzo di botti, petardi, mortaretti, fuochi d’artificio e artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale, a partire dal 31 dicembre 2025 e fino al 7 gennaio 2026 compreso.
«Ci allineiamo alle indicazioni della Prefettura – ha dichiarato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai – utilizzando in modo corretto e proporzionato gli strumenti a disposizione dei Comuni. Questo non significa abbassare l’attenzione sulla sicurezza: al contrario, confermiamo con decisione il divieto dei botti, estendendo quanto già previsto dal Regolamento comunale. Non è una scelta simbolica, ma una misura concreta di sicurezza, rispetto e attenzione verso chi è più vulnerabile, verso gli animali e verso la città stessa. Celebrare senza botti significa scegliere un Capodanno più civile e più sicuro per tutti».
Il divieto riguarda l’accensione e il lancio di materiali esplodenti in strade, piazze, parchi e in tutti i luoghi pubblici, con l’obiettivo di prevenire incidenti, tutelare le persone più fragili e ridurre l’impatto negativo su animali e ambiente. La violazione comporta una sanzione amministrativa di 250 euro, salvo che il fatto costituisca reato più grave.
«L’accensione di fuochi d’artificio e petardi ha un impatto pesante sulla qualità dell’aria, soprattutto in un periodo invernale già molto critico – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Sara Baldinato –. Causa inoltre inquinamento acustico, con gravi conseguenze per le persone fragili e per gli animali, sia domestici che selvatici. Limitare botti e fuochi d’artificio significa anche prevenire infortuni. È un gesto di responsabilità che chiediamo alle cittadine e ai cittadini, in nome del rispetto degli altri e dell’ambiente».
La seconda ordinanza riguarda invece le misure di pubblica sicurezza per la “Festa di Capodanno Vicenza”, in programma nel centro storico e nell’area di Viale Roma nella giornata del 31 dicembre 2025, con eventi musicali e intrattenimento che proseguiranno fino alle prime ore del 1° gennaio 2026.
Per prevenire situazioni di pericolo, dalle 12 del 31 dicembre fino alle 7 del 1° gennaio, nelle aree interessate dalla manifestazione e nelle zone limitrofe è stabilito il divieto di vendita, somministrazione e consumo di bevande in contenitori di vetro, ceramica o lattine, salvo il consumo all’interno dei locali e dei plateatici autorizzati, con avventori seduti. È inoltre vietato portare all’esterno dei locali bottiglie o bicchieri in vetro o lattina.
È consentito esclusivamente il trasporto di bevande chiuse e sigillate dal luogo di acquisto all’abitazione privata, mentre è vietata l’apertura e il consumo in aree pubbliche. Sono inoltre vietati l’abbandono dei contenitori, l’uso di bombolette spray urticanti, ombrelli con puntale, oggetti atti a offendere, materiali esplodenti e l’utilizzo improprio di sostanze come farina, uova, talco o schiume.
Le violazioni dell’ordinanza di pubblica sicurezza comportano sanzioni da 25 a 500 euro, oltre ad eventuali ulteriori provvedimenti previsti dalla legge.
Il Comune invita infine tutta la popolazione a vivere i festeggiamenti di Capodanno con comportamenti improntati alla responsabilità, al rispetto delle regole e alla tutela della sicurezza collettiva, per un inizio d’anno sereno e condiviso.