Descrizione
Non era la tradizionale compravendita di una dose di droga tra spacciatore e consumatore quella che ha portato all’arresto di due uomini, giovedì pomeriggio (27 febbraio) nella zona di Campo Marzo. L’acquirente, infatti, fermato dagli agenti della polizia locale che stavano controllando i suoi spostamenti, è risultato in possesso di 32 involucri di sostanza stupefacente tra cocaina e eroina: una quantità e varietà di droga chiaramente destinata ad ulteriore spaccio a differenti tipologie di consumatori, quasi di sicuro su una piazza fuori città.
L’operazione è stata messa a segno dagli specialisti del NOS, il Nucleo operativo speciale della polizia locale, con il supporto della Squadra antidegrado e dell’Unità cinofila, che in questi giorni hanno intensificato i controlli antidroga nella zona di Campo Marzo.
«Ringrazio gli agenti della polizia locale – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai - che con grande intuito hanno pedinato i due soggetti sospetti, intervenendo a tempo debito e portando così a termine una brillante operazione. Questo intervento è l’ennesima dimostrazione del gradissimo impegno con cui i nostri agenti contrastano tutti i giorni lo spaccio».
Giovedì pomeriggio l’operazione è scattata quando il personale in borghese del NOS ha individuato un soggetto aggirarsi in modo sospetto in viale Verdi. Ben presto l’uomo è stato avvicinato da un altro individuo con il quale ha scambiato della merce, nascosto dietro a un’auto in sosta ma ugualmente ripreso dalle telecamere della videosorveglianza.
Prontamente intervenuti, gli agenti hanno fermato l’acquirente (B.M., 40 anni) in piazzale Bologna, perquisendolo. Ed è a questo punto che sono emerse le 32 dosi di droga. L’uomo è stato pertanto condotto al distaccamento “Campo Marzo” della Polizia Locale per un controllo più approfondito.
Nel frattempo due pattuglie della Squadra Antidegrado, ricevuto il riscontro positivo dal personale NOS, hanno raggiunto il primo pusher a Campo Marzo. Anche I.O. di 30 anni, una volta fermato è stato accompagnato al distaccamento per essere sottoposto a fotosegnalamento.
Il pubblico ministero di turno, considerata la quantità di stupefacente, ha disposto l’arresto per il reato di spaccio per entrambi gli uomini, che sono stati condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro penale.