Bretella Del Din, il Comune presenta le osservazioni al progetto di Anas

Rilevate molte criticità sotto gli aspetti della frammentazione fondiaria, viabilistici, della tutela del sito Unesco e della partecipazione
Data:

29/09/2025

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Descrizione

A fine agosto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato l’avviso per la presentazione di osservazioni al progetto definitivo del completamento della tangenziale di Vicenza, la cosiddetta “bretella Del Din”, che dovrebbe collegare la variante della SP46 all’accesso nord della base militare americana.

Il Comune di Vicenza ha risposto a questa richiesta elaborando una serie di osservazioni molto dettagliate che evidenziano le numerose criticità del progetto definitivo.

Nonostante le mitigazioni ambientali previste, infatti, l’amministrazione comunale rileva un impatto importante sul fronte ambientale e di interconnessione viabilistica, ciclabile, pedonale e di accesso ai fondi agricoli. Rispetto a questi ultimi, in particolare, segnala che l’opera andrebbe a comportare un’elevata frammentazione fondiaria, con sottrazione di suolo e perdita di funzionalità agricola, riduzione della fruizione paesaggistica e della permeabilità dei terreni.

Le osservazioni riguardano anche gli aspetti legati alla tutela del sito Unesco.

L’amministrazione comunale, inoltre, chiede al ministero di consentire una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza, allungando i tempi per la presentazione delle osservazioni.

«Per quanto riguarda gli aspetti di mobilità – commenta l’assessore Cristiano Spiller - abbiamo richiesto uno studio del traffico molto più approfondito perché temiamo che la nuova infrastruttura possa richiamare ulteriori flussi su strade comunali che non sono in grado di sopportarli, come ad esempio strada di Lobia. Altra preoccupazione riguarda le possibili interferenze con la mobilità pedonale, ciclabile e agricola che non deve essere assolutamente interdetta da questa nuova opera. Abbiamo inoltre richiesto che le competenze gestionali dell’infrastruttura vengano definite quanto prima chiarendo al contempo che, non rilevando benefici sulla viabilità locale, l’amministrazione comunale non intende assumersi l’onere della sua gestione».
«Per quanto riguarda il sito Unesco – ha aggiunto l’assessore Cristina Balbi - , ricordo che l’ambito è attenzionato da diverso tempo da parte di Icomos che ha fatto pervenire specifiche raccomandazioni alla città di Vicenza. Proprio alla luce di ciò, abbiamo chiesto che la Valutazione di impatto dell’opera sul sito venga rivista, in quanto carente perché non segue le ultime guide approvate da Icomos. Manca inoltre l’aspetto relativo alla partecipazione che è invece fondamentale perché caratteristica nella tutela dei siti Unesco».
«È assolutamente fondamentale - conclude l'assessore all’ambiente Sara  Baldinato - che vi siano approfondimenti e studi specifici in merito alle matrici interessate da questa nuova opera, che avrà sicuramente un impatto sia per quanto riguarda la qualità dell'aria, sia per il rumore in un'area oggi poco antropizzata, e soprattutto per la qualità delle acque superficiali e di falda, con un reticolo idrografico diffuso e diversi pozzi di emungimento, e infine avendo attenzione all'invarianza idraulica da garantire in una zona pesantemente interessata dall'alluvione dell’1 novembre 2010».

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Ultimo aggiornamento: 29/09/2025 16:35

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