Descrizione
La relazione tra committenza e architetto, e Vicenza come culla naturale di tale legame, al centro del programma della XIII edizione del premio internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse organizzato da Ala Assoarchitetti & Ingegneri, promosso da Comune di Vicenza e Regione del Veneto.
Presentato oggi, presso la Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, il denso calendario dell’evento che si articola in cinque fasi. A partire da Vicenza, cuore pulsante dell’architettura nei luoghi iconici del Teatro olimpico e della Basilica palladiana - spazi vivi di dialogo tra antico, contemporaneo e visione futura - il premio promuove l’architettura d’eccellenza nel panorama mondiale.
Presenti il sindaco del Comune di Vicenza Giacomo Possamai e l’assessore alla cultura, turismo e attrattività, Ilaria Fantin, Veronica Marzotto, presidente della giuria, Marcella Gabbiani, direttore del premio internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura.
Dal mito del labirinto al genio di Palladio, il premio biennale Dedalo Minosse dal 1997 riconosce la figura centrale del committente e celebra la comunicazione tra richiedente e progettista come relazione generativa di una responsabilità condivisa. Dal logos al topos, un dialogo che attraversa e collega generazioni, generi, culture e paesi differenti e innesca la creazione di un nuovo habitat per l’uomo.
«La sinergia con il premio rappresenta una scelta vincente per la città – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – perché consente di migliorarne l’attrattività attraverso un pubblico attento come quello degli architetti e della committenza internazionale. Inoltre, portare in città una riflessione di alto livello sull’architettura in un momento in cui stiamo pensando alla rigenerazione di luoghi importanti, come l’ex tribunale e piazza Matteotti, costituisce per noi uno stimolo a promuovere gli interventi di qualità che Vicenza merita».
La XIII edizione del Premio Dedalo Minosse, vede l’ingresso di Marmomac nuovo main sponsor del premio a fianco dello storico Caoduro Lucernari.
«Grazie a questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore alla cultura, turismo e attrattività Ilaria Fantin – abbiamo l’occasione di parlare di sostenibilità, di relazioni, di come abitare gli spazi in modo nuovo, temi molto cari al Forum Cultura, apprendendo progetti inediti e buone pratiche dall’Italia e dall’estero. Per questo il Comune collabora con entusiasmo al premio che quest’anno riserverà sorprese che puntano alla promozione innovativa del nostro patrimonio».
Il concorso, da ottobre 2024 a luglio 2025, ha visto la partecipazione di oltre 400 candidature provenienti da tutto il mondo.
«Dopo l’edizione segnata dalla pandemia, il premio Dedalo Minosse 2024/2025 si presenta con una rinnovata energia creativa, che ha dato vita a progetti coraggiosi e capaci di dialogare con il contesto - ha affermato Veronica Marzotto, presidente della giuria del premio -. I committenti appaiono più consapevoli dell’impatto sociale dell’architettura, mentre emergono con forza interventi di recupero e rigenerazione, opere pubbliche affidate a giovani under 40 e numerosi progetti firmati da architette e da studi giapponesi. Ancora una volta, ciò che colpisce è la relazione vitale tra committente, progettista e territorio, inesauribile testimonianza delle possibilità dell’homo faber».
«Il premio Dedalo Minosse ha ormai superato il traguardo del quarto di secolo: venticinque anni di storia che ne hanno sancito la solidità e l’autorevolezza. Eppure - ha detto Marcella Gabbiani, direttrice del premio internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura -, nonostante questa lunga tradizione, l’emozione non viene mai meno, anzi si rinnova e accresce a ogni edizione. La XIII edizione 2024/2025 si apre sotto il segno della crescita e dell’espansione in tutte le sue dimensioni: più giovani, più donne, più Paesi coinvolti, più sostenitori che credono nella nostra visione. È il momento in cui il Premio si proietta verso una dimensione ancora più ampia, per continuare a essere promotore di creatività, spazio di confronto e motore di eccellenza per l’architettura e la committenza a livello globale».
Le celebrazioni si apriranno il 25 settembre a Marmomac, con la preview “Liminal Stone. Memoria e Innovazione in Architettura” dedicata a due progetti scelti dalla giuria di Dedalo Minosse, distintisi per il trattamento della pietra come elemento caratterizzante.
Il momento clou è atteso per sabato 11 ottobre con la cerimonia di premiazione al Teatro Olimpico di Vicenza, seguita dall’inaugurazione della mostra del premio Dedalo Minosse allestita dallo studio Gabbiani di Vicenza presso la Basilica Palladiana. L’esposizione presenterà i 70 progetti da Italia e mondo selezionati dalla giuria, raccontando storie e percorsi che negli ultimi cinque anni hanno dato vita a realizzazioni di successo.
Dal 12 ottobre al 2 novembre, la Basilica palladiana ospiterà anche due ulteriori percorsi espositivi, che completeranno l’esperienza offrendo nuove prospettive sull’architettura contemporanea e condurranno lo sguardo del pubblico verso un inaspettato elemento dell’allestimento.
Durante tutto il periodo della mostra, sempre in Basilica Palladiana, la XIII edizione sarà animata dal Forum della Committenza in collaborazione con Oappc di Vicenza: una ricca scaletta di appuntamenti tra seminari, conferenze e workshop interdisciplinari, aperti a professionisti e appassionati. Per la prima volta, il Premio Dedalo Minosse propone eventi “Fuori Forum” in sedi decentrate, confermando la sua vocazione naturale a essere luogo d’incontro di persone e idee.
Dopo il 2 novembre, la mostra proseguirà in forma itinerante attraverso un roadshow che per i due anni successivi porterà in Italia e nel mondo un nuovo esempio di architettura come responsabilità condivisa, attraverso progetti di valore in quanto ispirati da elevati standard della committenza e realizzati all’interno di una perfetta relazione con gli esecutori.
In questa edizione, FederlegnoArredo, la Federazione Italiana che rappresenta le industrie del legno, del sughero, del mobile, dell’illuminazione e dell’arredamento, e il Salone del Mobile.Milano, la manifestazione internazionale punto di riferimento per il settore dell’arredo e del design, si uniscono a Dedalo Minosse in una condivisione di visioni e temi, confermando il loro impegno nella valorizzazione di una progettazione responsabile e inclusiva.
Il programma completo è disponibile in cartella stampa.
Sabato 11 ottobre
Visita guidata della mostra
Anteprima riservata ai giornalisti
Salone della Basilica palladiana - ore 11.00-12.00
Selezione foto di precedenti edizioni:
https://drive.google.com/drive/folders/1KxnAILskL9uNkUs_ubOwkQDeWYsmQG7z?usp=drive_link