Al posto dell’ex Zenith tre edifici residenziali con un’area verde privata e parcheggi pubblici

Assessora Balbi: «Un altro intervento di rigenerazione urbana per ridurre i buchi neri in città»
Data:

07/12/2024

© Comune di Vicenza - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Un altro buco nero della città sarà oggetto di un intervento di rigenerazione urbana. La giunta ha dato infatti il via libera al permesso di costruire convenzionato, che sarà sottoposto al consiglio comunale, per la demolizione del fabbricato situato in via Fabbro e parte dell’ex Zenith. Al posto dell’impianto produttivo dimesso da oltre 15 anni verranno realizzati tre edifici ad uso residenziale, con un’area verde comune, 15 parcheggi pubblici e un nuovo tratto di marciapiede.

L’assessora allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi si è recata oggi sul posto insieme a Simone Nicoletti, titolare dell’impresa che realizzerà il nuovo complesso.

«Proseguono gli interventi dell’amministrazione sui buchi neri della città per riqualificare i quartieri – ha affermato l’assessora Cristina Balbi -. Dopo la variante urbanistica “Rigenerazione” inserita nel Piano degli interventi, che consente il recupero di una decina di aree degradate e dismesse, procediamo con una convenzione urbanistica con un privato per ridare vita ad una zona ad est del centro storico inutilizzata da anni e inadeguata rispetto al contesto molto popolato dove è inserita. L’ex Zenith, stabilimento dove si producevano principalmente borse, da area produttiva diventerà una zona residenziale, che darà risposta alla richiesta abitativa di questa parte della città e andrà a colmare un buco nero dismesso da quindici anni. Ci saranno inoltre una ricucitura con il quartiere e anche nuove funzioni pubbliche, dal parcheggio al marciapiede. È un intervento che si inserisce nella strada di recupero dell’esistente, e non di nuovo consumo di suolo, che si è prefissata questa amministrazione e caratterizzato inoltre da elevati standard qualitativi e di rispetto delle normative volte a ridurre l’impatto ambientale. Ci sarà infatti un’attenzione particolare alla depavimentazione, al recupero di energia ed acqua e alla piantumazione di nuove alberature».

Il progetto prevede, contestualmente alla demolizione integrale dell’impianto produttivo esistente, la costruzione di tre fabbricati condominiali, su cinque piani fuori terra, con un'area verde comune interposta tra gli edifici e aree a parcheggio. Nel dettaglio, saranno realizzate 37 unità residenziali (24 tricamere e 13 bicamere), che si andranno ad inserire nel contesto del quartiere già caratterizzato dalla presenza di numerose palazzine condominiali. I parcheggi privati saranno costituiti da 39 box auto coperti e da 37 posti auto di pertinenza del condominio.

Nell’area interessata dalla convenzione sono previste inoltre delle opere di urbanizzazione pubbliche, ovvero 15 posti auto in un’area di circa 900 metri quadrati ricavata in via Fabbro e la realizzazione del tratto di marciapiede di collegamento tra il parcheggio e il marciapiede esistente nella vicina via G. Dian.

L’intervento di riqualificazione complessivo consentirà di ridurre sensibilmente la volumetria totale dell’insediamento, che passerà da circa 20.800 metri quadrati a circa 15.000.

Dopo l’approvazione della convenzione da parte del consiglio comunale, i lavori potranno essere avviati entro breve termine e avranno una durata presunta di circa due anni.

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Ultimo aggiornamento: 07/12/2024 12:40

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