Descrizione
Una giornata di grande intensità e commozione quella che le comunità coinvolte nel disastro del Vajont, definito nel 2008 dalle Nazioni Unite "il primo di 10 eventi disastrosi causati dalla scarsa comprensione delle scienze della terra e dal fallimento di ingegneri e geologi”, hanno organizzato alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i presidenti del Veneto Luca Zaia e del Friuli Venezia Giulia Massimiliano per il 60° anniversario della tragedia.
Per il Comune di Vicenza era presente alla commemorazione ufficiale la vicesindaca Isabella Sala che dichiara: «Oggi abbiamo ricordato tutte le vite scomparse nel disastro del Vajont, i sopravvissuti e chi, anche molti vicentini, ha partecipato alle opere di soccorso. Il Vajont è stato uno spartiacque in tema di prevenzione e di tutela del territorio. Oggi il Presidente della Repubblica è stato molto applaudito quando ha annunciato l'intenzione di mantenere tutta la documentazione processuale nelle terre della tragedia e della rinascita, per una memoria che non deve mai smettere di operare. Dal 2011 nell’anniversario di questa tragedia celebriamo la Giornata nazionale in memoria delle Vittime dei disastri ambientali; quest’anno la Settimana nazionale della Protezione civile apre a Longarone. Solo insieme, con la cultura della prevenzione che ci deve vedere tutti impegnati, a iniziare dal coinvolgimento necessario delle giovani generazioni, possiamo costruire un mondo più sicuro, nell'interazione e non nella prevaricazione dell'uomo con l'ambiente».
Alla cerimonia era presente anche una delegazione della Setaf di Vicenza che ha ricevuto nel 2011 la cittadinanza onoraria di Longarone per i soccorsi portati nei giorni della tragedia con i sei elicotteri di cui era dotata.