Città di Vicenza

14/02/2020

Frosini / Timpano > Gli Sposi | Romanian Tragedy

Terrestri 2019 2010

Teatro Astra - Orario: 21.00

regia, interpretazione e riduzione Elvira Frosini e Daniele Timpano
testo David Lescot
traduzione Attilio Scarpellini
voce off Valerio Malorni

"Gli Sposi | romanian tragedy" è la storia di un'ordinaria coppia di potere. Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu. Dittatori capricciosi e sanguinari, questi Macbeth e Lady Macbeth dei Balcani hanno seminato la paura nel popolo rumeno per poi finire sommariamente giustiziati davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo, il 25 dicembre 1989.
Un uomo e una donna. Delle persone molto ordinarie, nella Romania del XX secolo. Entrambi vengono dalla campagna. Un po' nello stesso modo l’uno e l’altra si ritrovano a militare nel Partito Comunista. Niente sembra distinguerli dai loro compagni. Tranne il fatto che sono un po’ meno dotati della media. Sono delle creature senza smalto in un mondo senza orizzonte.
(David Lescot)

Cosa sappiamo di Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu? Cosa sappiamo della Romania? Sin dal 1989, anno della caduta del Muro e della caduta dei Ceaucescu, la narrazione che abbiamo sentito è stata quella di due dittatori comunisti capricciosi e sanguinari, che hanno seminato il terrore nel popolo romeno, sinistri ed esagerati tiranni che hanno ridotto in ginocchio il loro Paese per oltre vent'anni. Il testo di David Lescot parte esattamente da questa immagine. Gli Sposi | romanian tragedy è la storia di un'ordinaria coppia di potere: entrambi vengono dalla campagna, si ritrovano a militare nel Partito Comunista, niente sembra distinguerli dai loro compagni, tranne il fatto che sono un po' meno dotati della media. Creature senza smalto in un mondo senza orizzonte. L'autore ne sottolinea la mediocrità, il grottesco e l'assurdo, fino alla fine tragica ed ambigua: il processo sommario e la fucilazione davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo, il 25 dicembre 1989. Una drammaturgia cartesiana, con un ribaltamento finale ed un inizio sufficientemente ambigui da lasciare lo spazio a due autori ed attori come noi per una lettura critica ulteriore. Erano così come ce li hanno raccontati? Che ne è stato del Comunismo? E qual è stato il destino della Romania dopo la loro caduta? Abbiamo cercato di voler un po' di bene a questi due personaggi, descritti come due tiranni cinici ed esaltati dal delirio di onnipotenza ma anche come due comuni pensionati, due povere figure anche un po' tenere e indifese, verso le quali non si potesse non provare una impossibile empatia. Abbiamo cercato quindi di lavorare su un equilibrio tra distanza e vicinanza, e di innestare l'ambiguità in tutta la costruzione scenica, disseminando piccole crepe critiche che potessero innescare domande su questa narrazione monolitica - quella dell'Occidente capitalista, democratico e trionfante - e su noi che, oggi, facciamo parte di essa.
(Elvira Frosini e Daniele Timpano)

Frosini / Timpano: autori, registi e attori della scena contemporanea italiana che dal 2008 condividono un comune percorso artistico. Il loro teatro disinnesca, decostruisce e incarna le narrazioni della Storia, analizzando le derive antropologiche della società a partire da un vasto materiale di riferimenti vari (dall’accademico al popolare) che costituiscono l'immaginario e la coscienza contemporanei. Ospitati nei maggiori teatri e festival nazionali oltre che a "Face à Face" / Theatre de la Ville, Theatre de la Colline e Place à l'Art Performance e La Nuit Blanche di Parigi. I loro spettacoli sono dispositivi in cui gli attori-autori sono sempre in dialogo con il pubblico ed in bilico tra l'incarnazione di personaggi, mitologie contemporanee e culturali, topoi della Storia, ed il semplice essere sulla scena e mettere in campo il proprio perturbante rapporto con la Storia e la cultura, in un gioco di scivolamenti spiazzanti che dissacrano tutte le retoriche senza fare sconti, neanche a se stessi. Tra questi, "Aldo morto", candidato al Premio Ubu nel 2012 come migliore novità drammaturgica e vincitore del Premio Rete Critica 2012, "Dux in scatola", "Zombitudine" e "Acqua di colonia", candidato nel 2017 al Premio UBU come Migliore novità drammaturgica italiana.

Luogo di svolgimento: Teatro Astra
Contrà Barche 53
Vicenza

Ingresso: a pagamento intero € 15 | ridotto € 12 | gruppi € 10 | scuole di teatro e danza € 8,50

Organizzatore: La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale

Informazioni

Terrestri 2019 2020 è curato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività culturali e Regione Veneto.

Biglietti e abbonamenti sono acquistabili presso l’Ufficio del Teatro Astra dal mercoledì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.45, oppure on-line sul sito www.teatroastra.it, oppure la sera di spettacolo presso il botteghino del Teatro.
Fino al 9 novembre l’Ufficio Teatro Astra sarà aperto anche il martedì e il sabato dalle 10 alle 13 e il mercoledì fino alle 19.

Il giorno dello spettacolo il botteghino del teatro apre alle ore 20 e risponde al numero 0444 547852.

A disposizione del pubblico il parcheggio del Circolo Tennis Palladio 98, a partire dalle ore 20 e fino a 15 minuti dopo la fine dello spettacolo. Il parcheggio ha capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo. Per altri parcheggi limitrofi, consultare il sito http://www.aimmobilita.it/it/mobilita/auto.

Prima e dopo lo spettacolo è presente Equobar con i suoi prodotto di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.

Contatti

La Piccionaia - Ufficio Teatro Astra
Contrà Barche 55, Vicenza
aperto al pubblico dal mercoledì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 17.45
Tel: 0444 323725

Email: info@teatroastra.it
Sito: www.teatroastra.it/terrestri
Facebook: Terrestri - Teatro Astra

Evento principale

Dal 15/11/2019 al 03/04/2020
SPETTACOLI ANNULLATI PER EMERGENZA CORONAVIRUS - Terrestri 2019 - 2020
Teatro Astra