Cattedrale di Santa Maria Annunciata
via Cesare Battisti
36100 Vicenza

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Descrizione storico-architettonica

Il portale si trova lungo il fianco nord della Cattedrale. E’ costituito da un’intelaiatura a edicola inquadrata da lesene corinzie e coronata da trabeazione con iscrizione nel fregio. Al suo interno si apre il vano architravato, con fregio baulato e cimasa retta da due mensole a voluta; anche l’architrave sopra il vano reca un’iscrizione. La fascia soprastante, compresa tra i capitelli dell’edicola, reca un mascherone tra due festoni.

Il portale e i capitelli sono in pietra di Vicenza, i pilastri sono in muratura.

Il vano d’accesso del portale venne aperto intorno al 1563, per volontà del canonico Paolo Almerico, committente di Palladio per la Rotonda. In corrispondenza del nuovo accesso si trovava la cappella di S. Giovanni Evangelista, che dal 1482, dopo l’avvio dei lavori nella tribuna, ospitava il Santissimo. E’ probabile che il portale fosse completato in occasione dell’ingresso a Vicenza del vescovo Matteo Priuli, avvenuto nel 1565.

La soluzione di una porta architravata inserita in una struttura a sua volta architravata si ricollega ad altre elaborazioni palladiane, in particolare alla facciata della Chiesa di San Pietro in Castello a Venezia.

L’attribuzione al Palladio è stata a lungo dibattuta dalla critica, sebbene ormai la paternità dell’ideazione sia accolta dalla maggior parte degli studiosi; al limite l’esecuzione potrebbe essere assegnata a maestranze, come Pietro da Nanto o Domenico Groppino, che collaboravano frequentemente con Palladio. In quest’ultima ipotesi, potrebbero ascriversi alla volontà dell’esecutore gli inopportuni inserti decorativi disposti nella fascia compresa tra i due capitelli.

Le misure della porta vennero alterate nell’Ottocento con il prolungamento della parte inferiore, a causa dell’abbassamento del livello stradale.

(fonte: Guida al sito UNESCO edito da Ufficio Unesco Vicenza)

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