Città di Vicenza

Vicenza 2024 - Capitale italiana della cultura - Città finalista

Aggiornato al: 17/03/2022

LA CULTURA È UNA BELLA INVENZIONE”

Sintesi del dossier di candidatura

Vicenza Capitale Italiana della Cultura 2024 vuole essere un artefice credibile di uno sviluppo a base culturale che dimostra al Paese e al Mondo che la “cultura è una bella invenzione”. Ancora una volta Vicenza diventa ispiratrice e guida di un movimento territoriale che si mette alla ricerca di una “usanza nuova”, capace di “fabricare” le condizioni per migliorare la vita concreta delle persone.

La figura di Andrea Palladio, l’architetto che voleva cambiare il mondo, ci guida a riscoprirci come una grande “Fabbrica” diffusa sul territorio, dove gli “Artefici” si incontrano per re-inventare linguaggi e realizzare nuove “Invenzioni”. Nella storia di Vicenza il Rinascimento non è stato il frutto della volontà di un principe (come può essere il caso di Urbino, di Ferrara, di Mantova), ma di una città che non è mai stata capitale e che ha trovato in sé le energie per costruire due “belle invenzioni”: il patrimonio Unesco e un territorio imprenditivo evoluto, a più alta vocazione export e di benefit corporation in Italia.

I protagonisti della Candidatura per Vicenza Capitale Italiana della Cultura 2024 non sono solo i tradizionali attori (Comuni, Musei, Teatri, Fondazioni), ma le Imprese di tutto il Territorio vicentino che si riconoscono come “Produttori Culturali”: i prodotti sono l’esito di idee, competenze e valori di un territorio, ma anche contribuiscono a generare visioni, processi creativi ed energie sociali.

Una Vicenza operosa che, insieme al Territorio vicentino, accetta la sfida per una Intrapresa di Comunità in quanto interprete di una esigenza manifesta della Città e del Territorio di ri-mettersi in cammino insieme per un Progetto di futuro, per tutti e oltre il mandato elettorale.

Il progetto cultura affronta così una sfida in maniera corale: le Istituzioni, le Scuole e l’Università, l’Impresa e il Sindacato, la Diocesi, gli Enti di Terzo Settore e le Associazioni sportive diventano insieme “Contributori culturali” e danno vita alla “Fabbrica dell’Invenzione”. La Città e il Territorio sono consapevoli delle fatiche che rischiano di disorientare le Comunità e di rallentare, a volte interrompere, le traiettorie dello sviluppo. In questa prospettiva la “questione culturale” è la nuova questione sociale. Scegliere intenzionalmente di rilanciare lo sviluppo a base culturale significa cogliere il nesso vitale tra cultura, impresa e società che nel Territorio vicentino trova un ecosistema intraprendente per lavorare intorno ad due prospettive precise: lo sviluppo o è cultura oppure non è sviluppo, la cultura o è sociale oppure non è.

A Vicenza e nel territorio la cultura diventa l’innesco per inventare un nuovo “scambio sociale”, per una nuova economia della contribuzione a base cittadina, in cui si è contemporaneamente produttori e fruitori anche grazie alle possibilità aperte dalla rete digitale e dall’infrastruttura tecnologica che consentono la nascita di comunità di mutuo interesse.

È proprio dai lasciti palladiani come “Fabrica”, “Invenzione”, “Artefice” che Vicenza e il suo territorio si propongono di diventare metafora della Fabbrica Italiana, nella volontà di trovare un nuovo rapporto tra impresa e cultura, che investa anche il tema dell’accoglienza, dell’inclusione, di una innovativa politica di welfare aziendale/culturale e che faccia diventare la città capoluogo ed i diversi centri della provincia dei luoghi da visitare e vivere, non solo per la presenza delle splendide “fabbriche” palladiane, ma perché laboratorio di qualcosa in grado di “inventare” e sperimentare forme alternative di produzione culturale.

Nel 2024 Vicenza Capitale intende presentarsi come la “Fabbrica dell’Invenzione” come esito di un percorso di integrazione operativa tra i produttori culturali e le imprese per rilanciare una cultura condivisa dell’intrapresa comune. Da un lato la cultura del dialogo e della partecipazione come invenzione vitale, dall’altro lato la cultura della ricerca e della sperimentazione come invenzione necessaria, animano una stretta interrelazione tra sette Fabbriche già all’opera in città e sul territorio (la Fabbrica, Fabbrica di Futuro, Fabbrica degli Artefici, Fabbrica dell’Ingegno, Fabbrica dell’Innovazione, Fabbrica Sostenibile, Fabbrica dei Legami) attraverso il contributo di tutte le componenti della città e del territorio: culturali, imprenditoriali, sociali e formative.

La candidatura intende traguardare un’offerta contemporanea non per “aggiunte” quantitative ad un programma esistente già ricco sul territorio, ma per qualità e “connessioni” tra Fabbriche e tra Comuni del territorio. Attraverso un cantiere programmato in questo biennio, per il 2024 la Fabbrica di Territorio proporrà 15 nuove invenzioni di futuro. L’apertura dell’anno sarà affidata al direttore artistico del Teatro Olimpico Giancarlo Marinelli con una rappresentazione sulle “Fabbriche all’Opera” e proseguirà con due grandi mostre alla Basilica Palladiana di Vicenza (“La cultura è una bella invenzione” affidata a Guido Beltramini e Christian Greco) e a Bassano (“L’impresa artistica” affidata a Barbara Guidi). Il clou del Programma 2024 sarà la possibilità di intraprendere l’itinerario “Ingegno Open Source” in cui interagire con i processi creativi delle imprese di territorio ed esplorare, anche sotto il profilo ambientale ed enogastronomico, la via delle Ville Palladiane. Su tutto il territorio saranno esposte le invenzioni orafe e tessili della storia vicentina, ma anche gli esiti di processi di rigenerazione e reinventing city sperimentati in questi anni. La realizzazione di un piano di welfare aziendale, declinato in chiave culturale e integrato sul territorio, è tra le più “belle invenzioni” sociali del progetto di candidatura.

La cultura come “bella invenzione” diventa così un’opportunità concreta, che allarga le fasce sociali della fruizione culturale e accoglie tutte le generazioni in diverse esperienze in cui è possibile immergersi in ambienti ad alto contenuto creativo.

Scarica il Dossier di candidatura Vicenza 2024 (Formato: PDF)