Città di Vicenza

Classificazione delle caldaie

Aggiornato al: 18/07/2022

Classificazione di una caldaia

 

Preliminarmente è necessario definire cos’è una caldaia: si tratta di un apparecchio in grado di produrre calore, attraverso la combustione, il quale viene distribuito in un ambiente per via di un fluido all’interno di un impianto termico.

Per classificare una caldaia è opportuno distinguere i parametri attraverso i quali è possibile definirne il tipo.

Tali parametri sono:

  • combustibile utilizzato

  • meccanismo di tiraggio dell’aria (camera stagna/aperta)

  • modalità di fuoriuscita dei prodotti della combustione

 

Comunemente tali apparecchi sono suddivisi in:

 

Caldaie di tipo A: a camera aperta, sia il prelievo dell’aria comburente che l’espulsione dei fumi avviene nel luogo di installazione. Attualmente non più a norma, venivano collocate all’esterno degli edifici.

 

Caldaie di tipo B: a camera aperta, sono collegate all’esterno dell’edificio attraverso un sistema di evacuazione dei fumi (camino/canna fumaria), mentre l’aria comburente è prelevata all’interno del locale di installazione.

 

Caldaie di tipo C: a camera stagna, l’aria comburente viene prelevata dall’esterno per raggiungere il circuito di combustione posizionato nel luogo di installazione della caldaia.

 

Le tipologie B e C possono essere a tiraggio naturale o forzato (quest’ultimo utilizza delle ventole meccaniche per facilitare l’uscita dei fumi).

 

Caldaie a condensazione: sono in grado di utilizzare il calore contenuto nel vapore acqueo e nei fumi prodotti dalla combustione; garantisce quindi risparmio di combustibile e ha rendimenti termici ottimi.

 

Vengono inoltre ridotte le emissioni di ossidi di azoto, monossido di carbonio, anidride carbonica e PM10 (particolato atmosferico).

E’ possibile disporre di un sistema di evacuazione dei fumi a parete piuttosto che a tetto nei casi che lo prevedono e con l’accertamento di un tecnico qualificato.

 

Caldaie a biomassa: sono alimentate appunto a biomassa (legna, pellets, cippato) che rappresenta una fonte rinnovabile; le caldaie a legna vengono costruite a fiamma inversa (in quanto questa si sviluppa dall’alto verso il basso), mentre quelle alimentate a pellets o cippato sono automatizzate e prelevano il combustibile da un serbatoio esterno al dispositivo.

 

Caldaie a pompa di calore: estraggono il calore da una fonte naturale (suolo, acqua, aria) e quindi rinnovabile, trasportandolo all’interno di un edificio alla temperatura ideale; questa tipologia di caldaie è la migliore dal punto di vista ecologico in quanto riduce il consumo di energia e le emissioni di CO2.

 

Classificazione a stelle

Un altra modalità di classificazione è quella che valuta l’efficienza energetica e la quantità di emissioni dei dispositivi, assegnando loro un valore di 2, 3, 4 o 5 stelle. In tale suddivisione vengono valutati la produzione di particolato primario (PP), carbonio organico totale (COT), ossidi di azoto (Nox), monossido di carbonio (CO) e il rendimento energetico (η).