10/03/2019
RIPRISTINO DEL TESTO ORIGINALE MANIFESTI DI COMMEMORAZIONE DELL'ECCIDIO DEI DIECI MARTIRI
Proponente: Viviana Frisone
Scadenza: scaduta
Con questa petizione si chiede all’amministrazione comunale di ripristinare il testo originale della Commemorazione dell'eccidio dei Dieci Martiri.
Nella notte tra l'8 e il 9 novembre 1944 una squadra del Battaglione Guastatori di una brigata partigiana locale fece saltare un'arcata del ponte ferroviario per interrompere la linea Milano Venezia.
Non risultarono vittime, tuttavia la risposta della “giustizia tedesca” fu immediata.
Per non venir meno, almeno formalmente, all'impegno preso pochi giorni prima con il vescovo di Vicenza, mons. Zinato, di evitare rappresaglie contro i vicentini, i comandi tedeschi fecero prelevare dieci giovani dal carcere di Padova e l'11 novembre li fecero fucilare uno alla volta lungo la linea ferroviaria, a pochi passi dall'arco delle Scalette di monte Berico, lasciandoli insepolti per due giorni sotto la pioggia.
Quei giovani, quasi tutti ventenni, erano stati arrestati nelle settimane precedenti nel padovano; alcuni erano partigiani, altri, di etnia sinti, grazie alle loro attività di giostrai e circensi collaboravano con la Resistenza raccogliendo informazioni e trasmettendo messaggi.
Si chiamavano Walter Catter, Livio Gemmo, Rino Festini, Renato Mastini, Angelo Menardi, Guido Molon, Aldo Montemezzo, Massimiliano Navarini, Silvio Paina e Luigi Pasqualin.
Nel dopoguerra nel luogo dell'eccidio è stato eretto un monumento in ricordo dei Dieci Martiri ed il Comune di Vicenza ogni anno, l'11 novembre, ha organizzato una commemorazione in ricordo dell'eccidio compiuto dai nazifascisti, ribadendo ogni volta “il proposito di voler operare in difesa dei Valori della Resistenza, per la pace e per il progresso civile e sociale”.
Tutto questo fino al 2018, quando, nel nome di una presunta volontà di superamento delle divisioni, le parole "nazifascisti" e "Resistenza" sono scomparse dai manifesti della commemorazione per essere sostituite da “truppe di occupazione” e “Costituzione”.
Chiediamo che, nelle prossime edizioni della Commemorazione dell'eccidio dei Dieci Martiri, venga ripristinato il testo originale dei manifesti.
È per noi cittadini importante continuare a ricordare la storia, con i suoi nomi, con le vittime e i carnefici.
Ricordare è fondamentale soprattutto oggi, quando in molte parti del mondo la guerra sta prendendo il posto della pace e della fratellanza.
Per questo va combattuta non solo l'indifferenza, ma anche l’ignoranza, soprattutto se volontaria, che rischia di trasformare la memoria di ciò che è stato in una nebbia evanescente, in cui il ricordo di eventi terribili diventa sbiadito.
Il tempo passa, la distanza tra i fatti storici e il presente si allunga, stanno scomparendo uno dopo l'altro i testimoni diretti. Proprio in questo momento è urgente non dimenticare.
I giovani, ma non solo loro, hanno bisogno di conoscere e ricordare le tragedie del passato, gli orrori commessi a danno di uomini, donne e bambini innocenti, diventati improvvisamente carne da macello. E non bisogna avere paura di chiamare i colpevoli con il loro nome.
Riteniamo che solo attraverso la memoria storica una società possa definire la coscienza di ciò che è accaduto al fine di interpretare ciò che è. Per questo negare la comprensione della verità storica per non assumersi l'onere di individuare delle responsabilità non può che essere dannoso. Vicenza ha ricevuto nel 1994 la sua seconda medaglia d'oro al valor militare proprio per la lotta di liberazione e per l'attiva partecipazione alla Resistenza e questo rende ancora più grave la scelta di cancellare la parola "Resistenza" dal manifesto.
Chiudiamo con le illuminanti parole di Tullia Zevi, per anni presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche: «Non dimenticare ma anche non essere indifferente, avere il coraggio di reagire, di pensare, di rifiutare», «Una società che non ha memoria, non ha futuro».
RISPOSTA DELL'AMMINISTRAZIONE
In riferimento alla petizione on-line con la quale si chiede all’Amministrazione comunale di ripristinare il testo originale del manifesto per la commemorazione dell'eccidio dei Dieci Martiri, desidero comunicare che in occasione del prossimo anniversario sarà proposta e condivisa con le associazioni interessate una nuova veste grafica del materiale informativo (inviti e manifesti) coordinata con quella dell’Anniversario della Liberazione, recentemente rinnovata dopo diversi anni.
In fase di progettazione dei nuovi materiali sarà valutata, dal punto di vista grafico, l’opportunità di mantenere, in tutto o in parte, il testo in questione, che sarà in ogni caso concordato con le associazioni interessate al fine di evitare ulteriori spiacevoli equivoci.
Ricordo a tal proposito di aver già pubblicamente dichiarato (cfr. Il Giornale di Vicenza, 12 novembre 2018) la disponibilità al ripristino del testo originale del manifesto per la commemorazione dell'eccidio dei Dieci Martiri.
Desidero altresì precisare che, rispetto al recente passato, la cerimonia che si è svolta lo scorso 10 novembre 2018 non ha subìto alcuna variazione in quanto a modalità organizzative, elementi sostanziali del cerimoniale ed impegno profuso dall’Amministrazione, che ne ha sostenuto gli oneri organizzativi ed economici.
Vicenza, 2 maggio 2019
Il Sindaco
Francesco Rucco
Firmatari: 311
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Totale: 311