Città di Vicenza

12/04/2018

Proprietà private e mezzi pubblici

Proponente: Michela Lia Mussato

Scadenza: scaduta

Con questa petizione si chiede all’amministrazione comunale di difendere i diritti del cittadino all'abitazione e all'attività. Non trovo possibile che per il bene comune si facciano danni ad alcuni, pensando di abbattere edifici privati, contenenti anche attività e utilizzando campi agricoli per far passare mezzi pubblici. Lo spazio c'è e la tecnologia anche per far convivere entrambe le cose. Dato che le proprietà sono preesistenti e c'è la crisi non è affatto giusto privare residenti di beni immobili e terreni, neanche ripagandoli. La proprietà ha un valore economico che adesso è svalutato, ma soprattutto un valore affettivo e morale e un'attività e un terreno ci si mettono anni a farli funzionare. Ritengo che privare persone di beni sia una regola da regime e non da democrazia che, se esiste, andrebbe cambiata come quando è stato dato il voto alle donne, creati i sindacati per i lavoratori e mandati i bambini a scuola invece che a lavorare, cose che sono ovvie e così dovrebbero essere sempre state, come l'uguale trattamento per le persone di colore. La società è nata nella preistoria con un capo villaggio che difendeva le proprietà degli abitanti e la proprietà privata esiste da secoli e per me è assolutamente ovvio che un sindaco debba difendere i diritti dei cittadini e le loro proprietà e altrettanto ovvio che mezzi pubblici debbano passare in terreni non residenziali o comunque a fianco delle abitazioni, non certo distruggendole. A Padova un cavalcavia che pare una giostra porta quasi dal cimitero all'Arcella direttamente, quindi non vedo perchè qui non si possano trovare alternative a aggiunte a binari preesistenti. Sono convinta che i treni possano benissimo percorrere tratti in lievissima curva o salita senza deragliare e già è così in luoghi di montagna e che sarebbe possibile tracciare un nuovo binario da Borgo Berga al Centro Palladio o alle Piramidi senza invadere San Pio X°, anche perchè, essendo un treno ad alta velocità, non ha nessun bisogno di fermare a Lerino e potrebbe arrivare addirittura direttamente a Grisignano di Zocco. L'autobus su rotaie esiste anche a Padova e passa in Prato della Valle e nelle vie più larghe della città. Qui passerebbe in Via Camisano e Strada Ca' Balbi rendendole strette e, considerando che sono le uniche vie che portano in centro da est, forse sarebbe ora invece di creare una nuova via dall'uscita dell'autostrada direttamente alla Riviera Berica, invece di abbattere edifici, cercando di riallargare la strada, danneggiando persone. Da notare che non avrei mai neanche pensato di dover scrivere una petizione per avere il normale rispetto dei miei diritti e dignità di cittadina, residente e proprietaria d'immobile.
Saluti
Michela Mussato