Oggi, giovedì 8 agosto, alle 12.15 a Palazzo Trissino nel Salone del Caminetto l'amministrazione comunale, su richiesta della prefettura, ha commemorato la "Giornata Nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo" istituita con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri dell'1 dicembre 2001.

Erano presenti il sindaco Francesco Rucco, l'assessore Marco Lunardi, il portavoce Martino Montagna e alcuni dipendenti comunali.

Discorso del sindaco Francesco Rucco

Siamo qui oggi riuniti per ricordare il 63° anniversario della tragedia di Marcinelle in cui sono morti 262 minatori, tra cui 136 italiani, 5 dei quali veneti, emigrati alla ricerca di un lavoro.

In ricordo di quella tragedia oggi ricorre la "giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo" istituita con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri dell'1 dicembre 2001.

Per alcuni minuti oggi lasciamo le nostre occupazioni e rendiamo omaggio a persone decedute intente a svolgere il proprio dovere. Purtroppo tragedie come queste continuano ad accadere. E' nostro dovere rendere sempre più sicuri i luoghi di lavoro affinché non accadano più tragedie come queste.

La nostra costituzione all'articolo 1 recita "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". Il lavoro è un diritto, che rende liberi e che consente di avere una vita dignitosa. E' un dovere delle istituzioni garantire a tutti l'accesso al lavoro. Ma le condizioni devono essere dignitose e soprattutto la sicurezza deve essere garantita.