Città di Vicenza

04/10/2014

“Urban Water Footprint”, prosegue il progetto europeo per ridurre gli sprechi di acqua

Si chiama impronta idrica urbana. E' un indicatore che consente di calcolare il consumo diretto e indiretto dell'acqua, ovvero il volume totale utilizzato per produrre i beni e i servizi consumati da un'intera città, dalle acque superficiali a quelle sotterranee, dalle precipitazioni alle acque necessarie a ridurre i reflui e riportarli a un livello
ecologico.
A Vicenza l'impronta idrica oggi è stimata in 170 metri cubi annui per abitante, cifra ben superiore al consumo diretto, pari a circa 60 metri cubi annui per abitante.
Riuscire a monitorare il consumo di tutte le componenti dell'acqua, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi anche attraverso l'introduzione di buone
pratiche e nuove metodologie e tecnologie, è il cuore del progetto “Urban Water Footprint”, finanziato dalla Comunità Europea con 1 milione e 700 mila euro, a cui il Comune di Vicenza partecipa per l'Italia insieme a Fondazione Centro Produttività Veneto, Università di Padova, Acque Vicentine e  Centro Idrico di Novoledo.

Lunedì 6 ottobre alle 15, al Centro TMD Demotech di Schio (piazza Alvise Conte 7), i protagonisti del progetto faranno il punto sui tre modelli di applicazione dell'indicatore di impronta idrica sviluppati nell'ambito del progetto in Italia dall'università di Padova, in Austria dall'università di
Innsbruck e in Polonia dall'università di Wroclaw.
Seguirà la presentazione dei tre laboratori pilota attivati dal progetto europeo a Vicenza, Innsbruck e Wroclaw per testare i modelli, con particolare riferimento alle attività del Centro idrico di Novoledo e al gestore del servizio idrico integrato Acque Vicentine.
All'incontro parteciperà per il Comune di Vicenza l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza.

Nell'ambito del progetto europeo il laboratorio di Vicenza sta contribuendo in particolare alla creazione di un database per l'impronta idrica dei
singoli quartieri e alla redazione di un piano di miglioramento che punta a una più accurata gestione urbana dell'acqua a livello di edifici privati e pubblici, alla separazione delle reti fognarie e meteoriche e al risparmio idrico nei pozzi privati.
A questo scopo è necessario non solo adeguare norme urbanistiche ed edilizie, ma anche aumentare la consapevolezza degli utenti per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità dell'acqua reimmessa nell'ambiente.
Per questo nei mesi scorsi sono stati organizzati incontri tra tecnici e appuntamenti pubblici a cui
seguiranno lezioni nelle scuole, e sono stati pubblicati documenti e raccolti nominativi di cittadini che stanno partecipando a un programma di miglioramento con l'obiettivo della riduzione dei consumi domestici di acqua del 5% entro il 2016.

Informazioni sul progetto europeo e i consigli per le “buone pratiche”:

http://www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/95086

http://www.acquevicentine.it/a_ITA_3707_1.html

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.