Città di Vicenza

16/09/2010

Ulss 6, Giuliari: "La Conferenza dei sindaci teme che il territorio vicentino venga penalizzato e avvia una rilevazione dei bisogni"

Sanità vicentina: la Conferenza dei sindaci dell’Ulss 6 teme che il territorio vicentino venga penalizzato e per questo farà una rilevazione dei bisogni dell’ospedale di San Bortolo e di tutti i servizi socio-sanitari che rientrano nel prossimo piano socio sanitario regionale. L’annuncio, e l’impegno spendersi in questa direzione, è stato dato in consiglio comunale dall’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, delegato dal sindaco Variati a rappresentare Vicenza nella Conferenza dei sindaci dell’Ulss 6.

Giuliari ha dato notizia di questa decisione in risposta alla domanda di attualità sui tagli alla sanità vicentina dei consiglieri comunali Vittorio Corradi (Variati sindaco), Eugenio Capitanio (Pd) e Isabella Sala (Pd). Per i tre consiglieri comunali la situazione della sanità vicentina, denunciata in particolare dai sindacati, è allarmante sul fronte delle ricadute sui servizi, non coincide con tagli o riduzioni di stipendi ai vertici Ulss e non sembra essere trattata dal governatore Zaia allo stesso modo con cui si preoccupa di amministrazioni del suo stesso colore politico, come Verona.

 “L’argomento – ha dichiarato Giuliari in aula – è stato discusso proprio in questi giorni dalla Conferenza dei sindaci su richiesta del presidente Luca Cavinato. C’è infatti una comune preoccupazione che il nostro territorio vicentino sia penalizzato rispetto ad altri territori veneti e soprattutto vengano meno servizi socio-sanitari indispensabili per risolvere i problemi della disabilità e della non autosufficienza che gravano sulle famiglie e sugli stessi operatori sanitari del San Bortolo”. “Assicuro – ha concluso l’assessore – l’impegno mio personale e del sindaco Variati affinché, all’interno della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 6 si proceda, come anticipato dal presidente Cavinato, ad una rilevazione dei bisogni e delle necessità dell’ospedale di Vicenza, nonché di tutti i servizi socio sanitari che rientreranno nel prossimo piano socio-sanitario regionale”.

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