Città di Vicenza

15/09/2010

Polizia locale, colto in flagranza un giovane che falsificava contrassegni assicurativi

Si stava facendo pagare la consegna di un documento assicurativo falso, quando quattro agenti della polizia locale in abiti borghesi lo hanno fermato. È successo a B.F. di 34 anni, residente a Thiene, lunedì 13 settembre in tarda serata, in un’abitazione di viale San Lazzaro, al termine di un’indagine che il comando di contrà Soccorso Soccorsetto aveva svolto per risalire all’autore della falsificazione di un contrassegno assicurativo riscontrato a fine luglio durante un accertamento. In quell’occasione venne sequestrata l’auto ai fini della confisca amministrativa e denunciato il conducente all’autorità giudiziaria per falso assicurativo.

L’altra sera, in seguito al deferimento in flagranza di reato del giovane thienese, in collaborazione con la polizia locale del consorzio Nordest Vicentino, gli agenti del comando di Vicenza hanno perquisito la sua auto e la sua abitazione. Sono così stati trovati e sequestrati il computer e l’archivio informatico e cartaceo dei contrassegni, certificati assicurativi e carte verdi prodotti da F.B. 

“La polizia locale ha svolto un ottimo lavoro nei confronti di un fenomeno purtroppo in continua crescita – dichiara l’assessore alla sicurezza, Antonio Dalla Pozza –. Basti pensare se in tutto il 2009 sono stati accertati cinque veicoli che circolavano con documenti assicurativi falsi o contraffatti, dall’inizio del 2010 al comando se ne contano già sette. Occorre però che gli automobilisti facciano molta attenzione – avverte Dalla Pozza -, perché le tecnologie informatiche di uso comune sono sufficienti per essere utilizzate da soggetti privi di scrupoli per la fabbricazione di documenti falsi. Si deve quindi diffidare di proposte di polizze a costi nettamente inferiori a quelli di mercato, ma anche di soggetti non qualificati ed estranei agli istituti assicurativi. L’uso di assicurazioni false, infatti, oltre a comportare pesanti conseguenze in caso di incidenti stradali, prevede il deferimento all’autorità giudiziaria, sanzioni amministrative considerevoli e, nei casi previsti, la confisca del veicolo”.

 

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