Città di Vicenza

13/08/2010

Piano neve 2010, un canone fisso per evitare sorprese al bilancio

Da una spesa imprecisabile a priori, a causa dell’impossibilità di prevedere il numero di nevicate per ciascun anno, ad un canone fisso che prescinde dal numero di episodi.

Si prende per tempo quest’anno l’amministrazione comunale per non rischiare di trovarsi a fine 2010 a fare i conti con spese impreviste da far comunque quadrare nel bilancio. Fu, del resto, lo stesso sindaco Achille Variati, a fine 2009, a dichiarare l’intenzione di arrivare a pagare un canone fisso indipendentemente dal numero di interventi per sgombero neve e salatura.

Così, invece che un canone base di 130 mila euro, comprensivo di un certo numero di interventi, oltre il quale ogni singola uscita viene pagata in più, nei giorni scorsi la giunta ha deliberato di fissare a 250 mila euro il canone fisso per il 2010 da corrispondere ad Aim Vicenza – Valore Città Amcps e Valore Ambiente per il servizio neve ed emergenze idrauliche (esondazioni).

“Il nuovo piano concordato con Aim è un buon punto di partenza per affrontare in modo adeguato questo genere di eventi, che sempre più frequentemente interessano la nostra città – dichiara l’assessore delegato, Pierangelo Cangini -. E’ stato importante approntarlo in questo periodo per essere pronti nella prossima stagione invernale, ma rimane comunque limitato al 2010 perché si tratta di una sperimentazione”.

L’importo di 250 mila euro è stato quantificato in base ad un’analisi storica degli eventi meteorologici, in particolare gelate e nevicate, verificatisi nell’arco di otto anni, dal 2001 al 2008. Si scopre così che mediamente sono stati effettuati 37 interventi per gelate, 5 per salature in caso di nevicata e 3,5 per salature e sgombero neve insieme, a fronte di una spesa media di 206 mila euro. Il picco si è avuto nel 2005 quando il Comune spese ben 380 mila euro per far fronte a 23 interventi di salatura per gelate, 10,5 per salature in seguito a nevicate e 11,5 per salature insieme a sgombero neve. L’anno in assoluto meno impegnativo invece è stato il 2007 con 38 interventi per gelate e uno soltanto per salatura assieme a sgombero neve, a fronte di una spesa di 85 mila euro.

Per il 2010 sono state quindi previste minimo 20 gelate, che richiederanno un intervento di salatura in tutti i punti critici della rete viaria, salature di circa 6 ore in caso di nevicata sui 150 chilometri della viabilità principale (300 chilometri andata e ritorno), grosso modo coincidenti con i percorsi degli autobus, e la salatura con contemporaneo sgombero neve su tutta la viabilità cittadina (circa 550 chilometri) per una durata di circa 10 ore a intervento. Finora nel 2010, si sono verificati due eventi nevosi e un intervento preventivo per esondazione a fine aprile.

“Per l’arrivo della stagione invernale, comunque – annuncia Cangini -, per esser più tempestivi negli interventi in periferia, il nuovo piano neve prevede la delocalizzazione di alcuni mezzi rispetto alla sede centrale di viale Sant’Agostino. Abbiamo individuato l’area a disposizione di Valore Ambiente in prossimità del casello autostradale di Vicenza Est e la sede di Aim Servizi a rete di viale Fusinieri, che andranno quindi adeguatamente attrezzate”.

 

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