Città di Vicenza

02/08/2010

Area verde di Parco Città, i provvedimenti dell’assessore Tosetto per contrastare alcune situazioni di degrado: “Pulizia più frequente, responsabilità chiare nella manutenzione e videocamere"

Pulizia più frequente, responsabilità chiare nella manutenzione e controllo dell’area con videocamere contro gli atti di vandalismo. È la ricetta dell’assessore al verde pubblico, Ennio Tosetto, per combattere alcune situazioni di degrado cui è soggetta l’area verde di Parco Città. Tosetto non ha infatti perso tempo questa mattina, dopo aver letto sulla stampa locale il servizio sullo stato di abbandono in cui verserebbe l’importante area verde di 14.500 metri quadrati compresi tra via Turra e via Mollino: ha subito convocato nel suo ufficio una riunione d’urgenza con i tecnici comunali e di Aim-Valore Città Amcps e, insieme, è andato sul posto a verificare la situazione.

“Ho riscontrato alcune corrispondenze con quanto è stato scritto dal quotidiano – dichiara Tosetto -. In particolare non ho trovato accettabile la quantità di rifiuti sparsi nel parco e lo stato dei cestini, che con tutta evidenza non vengono svuotati da chissà quanti giorni. Il contratto con la cooperativa incaricata della gestione dei parchi prevede lo svuotamento ogni tre giorni, anche se ritengo che non sia una frequenza sufficiente: d’estate le persone stanno di più all’aperto, utilizzano più frequentemente il parco e pertanto i cestini vanno svuotati ogni giorno”.

L’assessore si dichiara invece piuttosto soddisfatto per quanto riguarda lo sfalcio dell’erba e la manutenzione degli alberi, anche se riconosce che ci sono delle aiuole da completare: “E’ importante che, quando iniziano un lavoro, gli operatori di Aim lo portino a termine – ammonisce Tosetto -. È vero che spesso vengono interrotti da altre urgenze, ma non si possono lasciare i lavori a metà. Anzi – annuncia -, d’ora in avanti chi si occuperà della manutenzione firmerà di averlo fatto, perché così le responsabilità saranno chiare”.

Per quanto riguarda la sicurezza, poi, Tosetto spiega: “Il parco in sé è molto bello a partire dalla sua conformazione caratterizzata da alcune collinette. Tuttavia si vengono così a creare dei punti nascosti che favoriscono atti di vandalismo. A questo punto ci vediamo costretti ad installare delle videocamere per controllare e punire chi commetterà illeciti. L’unica alternativa, infatti, la recinzione, non si addice ad un parco di questo genere”.

Sul fronte manutenzione degli elementi di arredo urbano, poi, Tosetto dichiara di voler proseguire sulla strada già percorsa ad esempio col parco giochi di Campo Marzo, dove gli interventi sono stati affidati con successo a lavoratori socialmente utili, in modo anche da dare lavoro a chi non ce l’ha. “L’obiettivo comunque – specifica - è arrivare ad affidare ad un unico soggetto la custodia, la pulizia e la manutenzione di ciascun parco, in modo tale da non avere competenze sparpagliate come ora”.   

Tosetto ricorda che a Parco Querini, dove la situazione era andata fuori controllo nonostante i richiami alla società affidataria della gestione, l’amministrazione ha detratto dal compenso un mese di lavoro. “Così faremo anche in altre situazioni – afferma Tosetto -. A Parco Fornaci invece abbiamo un custode modello che non solo ogni mattina fa un giro di tutta l’area, svuota i cestini e raccoglie tutti i rifiuti che trova in giro, ma si preoccupa anche di avvicinare chi sporca o danneggia facendolo riflettere su quanto commette. Ciò dimostra che, per avere aree verdi pulite, ci vuole metodo e attenzione”.

L’assessore Tosetto ribadisce infine che assieme alla collega Alessandra Moretti, assessore al decentramento, ha condotto nei mesi scorsi un’analisi di tutti i parchi cittadini: un lavoro che è servito a stilare un elenco degli interventi necessari che vanno ora pianificati secondo un programma di manutenzione strutturato e non occasionale.   

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.