Città di Vicenza

19/07/2010

Roggia Seriola ai Giardini Salvi, primo intervento urgente di pulizia e di installazione di un impianto di filtrazione e riciclo con ossigenazione dell’acqua

Alla Roggia Seriola che attraversa i Giardini Salvi è iniziato il primo intervento urgente di eliminazione delle alghe e di ossigenazione dell’acqua.
Oltre alla rimozione della massa di alghe che hanno proliferato, per evitare così l’accumulo di materiale organico in decomposizione, si interverrà anche per la sistemazione delle paratoie a valle, portelloni che chiudono la Roggia utili a mantenere costante il livello dell'acqua; ora, infatti, sono piegate e incapaci quindi di contenere l’acqua lasciandone uscire una grande quantità. Successivamente si lavorerà per inserire un impianto di aspirazione dell’acqua che sarà collocato a valle. Tutte le azioni volte a migliorare lo stato della roggia Seriola, che ammontano ad una spesa complessiva di 25mila euro, sono messe in atto dall’assessorato ai lavori pubblici che si avvale della collaborazione di Aim Vicenza spa-divisione valore città Amcps e Acque Vicentine. Inoltre interverrà lo Studio associato Provasi & Matin per la fase progettuale e la direzione lavori. Il paesaggista Beppe Provasi, esperto in architettura del paesaggio, ha maturato numerose esperienze nella gestione ecosistemica di ambienti umidi occupandosi anche della recente riqualificazione del laghetto di Roana.
“Nonostante i lavori terminati circa un anno e mezzo fa abbiamo verificato che la roggia Seriola presentava ancora il problema della crescita di alghe – spiega l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto -. Per risolvere il problema stiamo intervenendo con l’installazione di un sistema che consentirà la filtrazione e il riciclo con ossigenazione dell’acqua che si concluderà in settembre. Successivamente prevediamo un altro intervento, a cui questo sarà funzionale, che interesserà anche il tratto a Campo Marzo.”
“Il vecchio sistema  - continua l’assessore Tosetto - consisteva nel far defluire l’acqua attraverso l’innalzamento di una paratia, ma in questo modo non era possibile ripulire l’acqua e i costi di gestione erano elevati. Per il nuovo meccanismo invece prevediamo la possibilità di utilizzare pannelli fotovoltaici come già stiamo facendo per esempio in 22 scuole della città. “
“La pulizia dell’acqua tramite riciclo verrà effettuata con filtri biologici tramite l’uso di rocce vulcaniche che hanno una capacità di filtrazione molto alta – interviene il paesaggista Beppe Provasi -. L’acqua utilizzata sarà sempre la stessa che verrà continuamente filtrata e quindi migliorerà sempre di più. Si tratta dello stesso sistema utilizzato di frequente nel nord Europa e in laghi biologici pubblici e privati, ma anche nel laghetto di Roana nel quale, dopo tre anni, si è riusciti anche a rendere possibile la balneazione. Il sistema prevede anche l’utilizzo di getti d’acqua, non a scopo decorativo, ma con la funzione di ossigenare l’acqua.”
La Roggia Seriola da sempre è popolata da alghe che, finchè la circolazione dell’acqua era naturale, si sviluppavano in maniera non invasiva. Da quando la roggia è stata interrata a monte, con due pozzi artesiani realizzati nel 1962 e nel 2003, è stato necessario alimentare artificialmente il flusso, ma in maniera inefficiente visto che le alghe hanno continuato a proliferare comunque. Da allora la roggia si è presenta priva di forme di vita vegetali e animali; attualmente è popolata solamente da anatre. Inoltre il processo risultava troppo costoso per la quantità di acqua e di elettricità utilizzate per farlo funzionare. Nel 2008 sono state effettuate opere di consolidamento della sponda sinistra fortemente compromessa dall’erosione, di bonifica dei fanghi di fondo e della risagomatura del fondo stesso con l’utilizzo di pietrame che non hanno, però, risolto il problema. Inoltre, la progressiva diminuzione della portata idrica dovuta alla perdita di efficienza dei pozzi ha contribuito alla proliferazione delle alghe, soprattutto nella stagione estiva.
Con il nuovo intervento la roggia verrà trattata non più come un fiume occasionalmente invaso dalle alghe, ma come un bacino chiuso senza alimentazione esterna naturale. Per questo verrà costruita una circolazione chiusa e forzata dell'acqua, che sarà costantemente filtrata biologicamente e da cui quindi verranno assorbiti tutti i materiali organici e chimici che causano il proliferare delle alghe, secondo la tecnologia della depurazione biologica. Questo sistema viene usato normalmente nel nord Europa ed ormai ben sperimentato anche in Italia, ad esempio nel lago di Roana sull'altipiano di Asiago, lago artificiale di 18.000 metri quadrati reso di recente balenabile, tenuto pulito con sistemi naturali.
I lavori strutturali per il nuovo impianto prevedono la posa di due pompe che aspirano l'acqua dal lato di Porta Castello e la rimandano dal lato della Loggia Longhena. L’aspirazione e la reimmissione dell'acqua avvengono attraverso robusti strati di zeolite cristallina, un tipo molto particolare di roccia vulcanica, molto porosa, che si usa proprio per filtrare l'acqua nei laghi biologici. Si aggiungeranno ancora dei getti d'acqua ossigenanti e dei sistemi per tenere l'acqua in movimento e quindi più sana e limpida.
Successivamente, conclusi i lavori più urgenti, si provvederà all’introduzione di ninfee, calle ed altre piante acquatiche ornamentali, che contribuiranno alla pulizia ed al buon aspetto della Roggia Seriola per molti anni.
Al termine dei lavori verrà ripetuto l’intervento di raccolta manuale delle alghe.

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