Città di Vicenza

09/06/2010

Alla Stanga il nuovo campo da calcio in erba sintetica dopo quelli di San Pio X, di via Gagliardotti e di via Pascoli

Un nuovo campo in erba sintetica per risparmiare su irrigazione e manutenzione e per assicurare l’utilizzo dell’impianto con qualsiasi tempo data l’ottima capacità di drenaggio. Dopo la realizzazione dei campi in sintetico di San Pio X, di via Gagliardotti e di via Pascoli arriva il progetto definitivo per quello della Stanga: "Un intervento – ha spiegato l’assessore Ennio Tosetto – di 545 mila euro di cui 396 ottenuti dalla giunta regionale del Veneto nell’ambito del piano straordinario delle opere di interesse locale".

Al campo da calcio della Stanga attualmente si allenano tutte le squadre della società calcistica Union Prix Vicenza con un utilizzo "intensivo" che non consente un adeguato inerbimento del fondo. "Il manto sintetico – ha aggiunto l’assessore Umberto Nicolai – è una soluzione che risolve questo noto problema e per questo è molto apprezzata dalle società sportive".

L’intervento di manutenzione straordinaria prevede la bonifica del fondo, il consolidamento del terreno, il drenaggio e quindi la posa del nuovo sistema in erba artificiale. Sarà realizzato anche un impianto di irrigazione che servirà esclusivamente per stabilizzare il campo dopo le manutenzioni ed, eventualmente, per rendere lo scorrimento del pallone di gioco più veloce. L’utilizzo dell’acqua, però, sarà assolutamente limitato e sporadico.

Con l’occasione il campo sarà dotato di nuove porte, panchine, bandierine e recinzioni.

Gli interventi dei primi tre campi in sintetico, realizzati nella seconda metà dell’anno scorso, erano costati complessivamente circa 1 milione e 200 mila euro (400 mila euro a impianto), una cifra consistente che però sta già consentendo di risparmiare all’anno una media di 20 mila euro per la manutenzione di ogni singolo campo, di cui circa 8 mila euro per la sola irrigazione. Per il manto sintetico, che è garantito per 12 anni, ne bastano infatti 3-4 mila, di cui 500 euro per l’irrigazione e il resto per la cosiddetta "pettinatura".

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