Città di Vicenza

04/06/2010

Mensa scolastica, verso il “piatto forte” per venire incontro ai gusti dei ragazzi e ridurre gli sprechi

Venire incontro al gradimento dei ragazzi ed abbattere le quantità di cibo avanzato. Punta a questi due obiettivi la revisione del menù delle mense scolastiche comunali. Una revisione condivisa da assessore all’istruzione, dirigenti scolastici, Ulss e Comitato Mensa in vista della definizione della nuova gara d’appalto per la gestione quadriennale del servizio di refezione scolastica che produce oltre 3000 pasti giornalieri. Si passerà dal menù tradizionale, fatto di primo, secondo, contorno frutta o dessert, ad un menù innovativo, composto da verdura di stagione, “piatto forte” (un primo o un secondo), frutta o dessert.

Da mesi, su questa tematica, l’assessore all’istruzione Alessandra Moretti si sta confrontando con dirigenti scolastici, docenti e genitori; nei giorni scorsi è stata anche ospite della mensa della scuola primaria Pertini, dove ha mangiato con i bambini per verificare direttamente con i piccoli utenti il gradimento dell’attuale menù scolastico.

Al termine del percorso, che si è concluso oggi pomeriggio con la condivisione delle nuove linee da parte del Comitato Mensa, si è dunque deciso di inserire nella dieta scolastica il cosiddetto “piatto forte”, privilegiando portate ad alto gradimento che, nel contempo, assicurino un apporto nutritivo equilibrato.

Il menù “tradizionale”, infatti, pur proponendo alimenti sani e variati, è risultato di un impatto visivo tale da disincentivare il corretto rapporto degli alunni con il cibo, con la conseguenza non marginale di produrre una mole considerevole di scarti alimentari.

E’ stato pertanto elaborato un menù altrettanto equilibrato sul piano nutrizionale, ma maggiormente rispondente alle richieste degli alunni, le cui preferenze alimentari in questi mesi sono state raccolte e mediate dalle indicazioni di insegnanti, famiglie e nutrizionisti.

Il nuovo menù prevede, appunto, una verdura di stagione, seguita dal cosiddetto “piatto forte” e dalla frutta o dal dessert. Il “piatto forte” potrà essere un primo come la pasta in bianco, al ragù o il pasticcio di verdure, oppure un secondo come il merluzzo al forno o lo spezzatino, o, ancora, la graditissima pizza. Dopo i primi tre mesi di sperimentazione si deciderà se confermare le portate, proposte a rotazione, oppure individuare nuovi piatti.
 “Il percorso seguito per l’elaborazione del nuovo servizio di mensa – ha dichiarato l’assessore -  è quello che ha caratterizzato ormai da due anni lo stile di questo assessorato: favorire decisioni condivise grazie alla collaborazione effettiva di chi vive in prima persona il mondo della scuola: dirigenti, docenti e famiglie. E’ sicuramente un percorso faticoso che richiede una presenza forte sul territorio e nell’ambito delle diverse realtà scolastiche con cui abbiamo aperto un dialogo costruttivo ormai irrinunciabile. Il servizio mensa rappresenta un punto di riferimento importante per i genitori e per i ragazzi, sia sul piano nutrizionale, che nell’ottica educativa e relazionale e per questa ragione l’attenzione dedicata a questo tema è stata molto alta”.

“Con questa proposta – ha aggiunto Giuseppe Malfermoni, dirigente scolastico componente del gruppo tecnico di progettazione in rappresentanza dei dirigenti della città - si è cercato di cambiare anche l’ottica dell’educazione alimentare. Si proporrà una maggiore condivisione  scuola-famiglia. Quest’ultima sarà aiutata, attraverso un opuscolo predisposto da esperti dell’Ulss e del Comune, a completare la giornata alimentare, abbinando una corretta colazione e una cena complementari al pasto consumato a scuola

“Questa scelta innovativa – ha aggiunto Angiola Vanzo direttore del SIAN dell’Ulss 6, che coadiuvata dalla dietista Silvia Scremin e dalla pediatra Silvia Cavalieri ha coordinato i lavori per la redazione del nuovo menù - rispetta le indicazioni delle linee guida nutrizionali sia regionali che nazionali, fornendo il corretto apporto nutrizionale e calorico del pasto scolastico e proponendo alimenti sani, stagionali e comunque graditi”. 

Nei prossimi giorni, sulla base delle linee guida condivise, l’amministrazione comunale predisporrà il bando della nuova gara d’appalto.
Per la prima volta il bando conterrà anche la previsione del servizio di distribuzione dei pasti. In questi anni è stato il personale ausiliario ad occuparsi di tale attività, ma a causa delle riduzioni dell’organico ciò non sarà più possibile, dovendo già garantire la sorveglianza, l’apertura, la chiusura e la pulizia delle scuole.

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