Città di Vicenza

20/05/2010

Ex corte Pellizzari, iniziata la demolizione dei vecchi capannoni. Il sindaco Variati: “Se ne va un luogo di degrado a ridosso della città”

Ruspe in azione nell’ex corte Pellizzari lungo corso S. Felice e Fortunato. Quello che resta della vecchia azienda, attiva nel settore elettromeccanico su una superficie di 40 mila metri quadrati fino a 20-25 anni fa, sparirà in pochi giorni per decisione della proprietà, l’Ivem Srl dell’amministratore unico Alberto Beltrame.

Questa mattina sono andati in sopralluogo il sindaco, Achille Variati, e l’assessore alla sicurezza e all’ambiente, Antonio Marco Dalla Pozza, accompagnati dall’architetto Sergio Carta in rappresentanza della famiglia Beltrame.

L’area era da tempo fattore di preoccupazione per vari motivi: per l’insediamento abusivo di persone senzatetto che da anni dormono fra i ruderi dei fabbricati, per la prossimità delle scuole Fusinieri e Piovene ai muri pericolanti dei vecchi capannoni e per il deposito di rifiuti – tra cui anche lastre di amianto - che si è andato via via creando a causa, in particolare, di furgoncini che di notte entrano forzando il cancello per scaricare materiale residuo, soprattutto edile, che altrimenti andrebbe smaltito, come previsto dalla legge, in appositi centri specializzati con evidente aumento dei costi.

“La proprietà ha capito che l’intervento non era più procrastinabile – ha commentato il sindaco -. Non posso quindi che essere contento che un luogo di degrado venga abbattuto, specie così a ridosso del centro città”.

“Dovendo provvedere allo smaltimento dei rifiuti e a ripulire l’area su indicazione del Comune e dell’Arpav – ha spiegato l’architetto Carta -, la proprietà ha deciso di procedere direttamente con la demolizione. Nell’ambito del Pat infatti, nel frattempo è stato definito con l’amministrazione comunale un accordo, che, in cambio della realizzazione di una pista ciclopedonale di collegamento con l’area ex-Domenichelli ed Ftv, attraverso il piano degli interventi consentirà alla famiglia Beltrame di avere a disposizione un’area a destinazione residenziale e non più produttiva come lo è attualmente”.

Il sindaco ha quindi posto l’accento sulla qualità estetica di quello che sorgerà al posto dei vecchi capannoni abbandonati: “Basta sberle di volumetrie anonime in zone come queste – ha ammonito -: demolendo se ne va un pezzo della città di ieri, ma quello che verrà dovrà essere un angolo di bellezza. Per cui dico ai privati che tra la pre-intesa e l’intesa uno degli elementi di valutazione sarà anche quello estetico”.

Soddisfatto della demolizione anche l’assessore Dalla Pozza: “La polizia locale, che qui veniva spesso richiamata, potrà ora occuparsi d’altro: residenti, titolari delle attività commerciali e clienti potranno ora sentirsi più sereni. Un po’ alla volta – ha aggiunto - stiamo ricucendo pezzi dimenticati di città e questo è senz’altro un pezzo importante, riparato dalla strada, con vista sui colli berici e a confine con una bella area verde”.

Dello stesso avviso anche il consigliere comunale Raffaele Colombara, presente al sopralluogo anche in qualità di residente nella zona: “Nonostante l’area fosse recintata da tempo, qui vivevano da tempo punkabbestia che preoccupavano gli abitanti del quartiere – ha sottolineato -. Ora, con la demolizione, non solo verrà posto fine a tutto questo, ma verrà anche recuperato il percorso di accesso all’istituto Fusinieri che corre lungo l’ex corte Pellizzari, ma che attualmente non viene utilizzato per paura di cedimenti di quel che resta dei capannoni”. 

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