Città di Vicenza

03/05/2010

Consuntivo 2009: con oltre 3 milioni e 600 mila euro di avanzo di amministrazione si va verso l’azzeramento dei mutui

“Il Comune va verso l’azzeramento dei mutui e libera nuove risorse per la spesa corrente”. Lo ha affermato l’assessore al bilancio Umberto Lago nel presentare i dati del conto consuntivo 2009 che la giunta ha inviato al consiglio comunale.

“Anche quest’anno – ha detto Lago – il consuntivo del Comune di Vicenza rispetta i vincoli del patto di stabilità consentendoci di rimanere nella categoria degli ‘enti virtuosi’. La gestione 2009, inoltre, chiude con un avanzo di amministrazione di 3 milioni e 655 mila euro, di cui 1 milione di euro già utilizzato nel bilancio 2010 per l’estinzione anticipata di mutui. A quella somma e con lo stesso scopo aggiungiamo ora altri 2 milioni e 655 mila euro. Si tratta di somme recuperate da un’operazione di pulitura dei bilanci fino al 2007 che riguardano soprattutto cifre accantonate nei capitoli di spesa per il personale come misura prudenziale legata, in particolare, alla firma dei nuovi contratti. Ora che quelle somme si sono liberate, ma non possono essere utilizzate per le spese del personale del 2010, serviranno a ridurre i mutui assieme alla cifra recuperata con la vendita della sede di Aim. Ciò significa che andremo verso l’azzeramento dei mutui che incidono sempre pesantemente sulla spesa corrente. In questo senso, grazie all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, avremo circa 200 mila euro in più per la spesa corrente del 2010 che andranno ad aggiungersi ai 900 mila euro già recuperati dall’operazione Aim. Cifre che nel 2011 raddoppieranno, liberando complessivamente per la spesa corrente 2 milioni e 200 mila euro”.

Quanto agli altri dati, per le entrate di parte corrente, pari a 102,3 milioni di euro a cui va aggiunto circa 1 milione di permessi a costruire, sono state rispettate le previsioni  assestate di bilancio. Rispetto al bilancio di previsione iniziale sono infatti venute a mancare entrate relative alla definizione degli abusi edilizi, ai permessi a costruire ed ai canoni di pubblicità.

Anche le spese correnti, di 92,6 milioni di euro ai quali vanno aggiunti 10,7 milioni di euro relativi al rimborso delle quote capitale dei mutui, rispettano sostanzialmente le previsioni. Le ristrettezze di bilancio hanno comportato un utilizzo quasi completo delle disponibilità finanziarie.

Infine gli investimenti, pari a 63 milioni di euro, risultano finanziati da mutui per circa 42 milioni e mezzo di euro (di cui 36 milioni relativi al mutuo “flessibile” per l’operazione global service e 6,5 milioni di euro per mutui per opere pubbliche, tutti attivati), da contributi per 15,8 milioni di euro, da alienazioni e permessi a costruire per 3,9 milioni di euro e dall’ avanzo dell’anno precedente per 0,8 milioni di euro.

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