Città di Vicenza

28/04/2010

Il Comune approva la concessione dell’ex bocciodromo di via Rossi, Cangini “Abbiamo previsto rigidi i vincoli su orari e decibel”

Via libera della giunta comunale alla concessione dell’ex bocciodromo di via Rossi alle associazioni Web-Lab, Giovani dei Ferrovieri, Pensionati per la pace e Polisportiva Jackie Tonawanda, che insieme si erano aggiudicate a fine gennaio la gara per l’affidamento di quei locali. Obiettivo del Comune è riqualificare una struttura estremamente degradata ed inserivi l’attività di associazioni culturali e ricreative. Un’operazione a costo zero per le casse comunali, perché toccherà alle associazioni che si sono aggiudicate la gestione ristrutturare completamente l’edificio, realizzando un progetto di recupero del valore di 330 mila euro. I costi dell’intervento saranno tutti a carico delle quattro associazioni, compresi quelli per la nomina del direttore dei lavori, del responsabile per la sicurezza e del collaudatore. In cambio i gestori avranno i locali in concessione per 9 anni per svolgere le attività socio culturali aperte al pubblico descritte nel progetto di gestione presentato in sede di gara, pagando un canone annuo di 1550 euro.
“Per una maggiore la tranquillità dei residenti della zona – ha assicurato l’assessore al patrimonio Pierangelo Cangini – oggi abbiamo approvato uno schema di convenzione che fissa vincoli ancora più rigidi di quelli già indicati nel bando. Senza lasciar spazio alle interpretazioni”.
L’amministrazione comunale, ad esempio, autorizzerà tutte le opere di manutenzione e ristrutturazione subordinando al proprio gradimento la scelta dell’impresa esecutrice anche in caso di lavori svolti in economia. Tali lavori dovranno essere realizzati obbligatoriamente entro un anno dalla firma dell’atto di concessione. Poi, quando il centro sarà aperto e avrà ottenuto tutte le autorizzazioni previste, i gestori dovranno osservare molte altre condizioni. “In particolare – ha elencato Cangini – dovranno rispettare l’orario di chiusura fissato per le 24, salvo deroghe da concordare di volta in volta. Potranno proporre musica solo all’interno della struttura dove non si potrà superare la soglia dei 65 decibel, che scenderà ai 55 dopo le 22. Non sarà possibile, infine, installare infrastrutture telefoniche per gestire chiamate internazionali per il pubblico, cioè un phone center ”.
Un comitato di supervisione composto da dirigenti comunali vigilerà sull’attività di gestione dei locali e sull’effettuazione dei programmi previsti.
“In caso di inosservanza degli obblighi contrattuali – ha precisato ancora l’assessore - dopo una sola diffida potrà scattare la decadenza immediata della concessione”.
Quanto al progetto di ristrutturazione, dovrà trasformarsi da preliminare in definitivo entro trenta giorni dalla firma dell’atto di concessione. Al piano terra ci saranno una sala polivalente per 99 posti, un punto ristoro con bar, cucina, servizi igienici, due palestre con spogliatoi e servizi, un laboratorio artistico artigianale, due sale prove insonorizzate e la centrale termica. Nel piano rialzato troveranno spazio un internet point e laboratorio multimediale, una camera oscura, un ufficio e un magazzino. Anche l’area esterna sarà ripulita e bonificata, con la previsione di realizzare uno spazio di ristoro all’aperto.
“Nell’ottica di rispettare il contesto abitativo circostante – ha puntualizzato l’assessore – l’attuale accesso da via Rossi ospiterà soltanto l’uscita di sicurezza, dato che il progetto prevede un nuovo ingresso sul lato della palazzina, con percorso pedonale e tornelli”.
“Con questo atto – ha concluso Cangini  – , che chiude la procedura di gara avviata a fine ottobre, l’amministrazione comunale avvia il recupero, a costo zero, di un sito che versava in assoluto stato di degrado. Vigileremo sullo scrupoloso rispetto dei vincoli previsti dalla convenzione”.

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