Città di Vicenza

22/03/2010

Elezioni regionali: dal sindaco di Vicenza quattro domande ai candidati alla presidenza

A meno di una settimana dalle elezioni regionali il sindaco di Vicenza Achille Variati pone ai candidati alla presidenza quattro questioni su altrettanti temi che interessano il territorio. "Durante questa campagna – argomenta Variati – si è molto parlato di liste ammesse o non ammesse, sono state fatte molte polemiche, ma si è entrati davvero poco nel merito dei programmi, al punto che non so ancora come la pensino i candidati su alcune questioni chiave per il futuro della realtà vicentina. Credo che la risposta a questi quesiti sia importante per molti cittadini della nostra provincia". Trasporti, inquinamento, sanità e rapporto tra la ragione di Stato e ragioni della comunità gli argomenti sul tappeto.

Mobilità e trasporti: "La giunta Galan ha, sul piano regionale, realizzato il passante di Mestre e, per quanto riguarda il territorio vicentino, sviluppato la progettazione della Pedemontana e del sistema delle tangenziali, operando quindi soprattutto sul trasporto su gomma. Qual è – chiede il sindaco – la posizione dei candidati sulla prosecuzione della Valdastico a nord, in relazione anche alla posizione dubbiosa della provincia di Trento? Nel campo del trasporto su ferro, come si esprimono sulla necessità di investire sul nodo di Vicenza per quanto riguarda il SMFR, il sistema metropolitano ferroviario regionale veneto? Sono d’accordo i candidati con la nostra idea che la TAV debba passare per Vicenza con un progetto economicamente e ambientalmente sostenibile, rimuovendo quindi il cosiddetto "nodo berico" che per la verità ha visto sia l’attuale che la precedente amministrazione concordi sull’attraversamento del nostro territorio in modo da evitarne la marginalizzazione?".
Inquinamento: "La Regione – ricorda Variati – nel novembre del 2004 ha approvato il Piano per la tutela e il risanamento atmosferico al quale non ha mai fatto seguire una delibera attuativa: come intende muoversi il futuro presidente? Con quali azioni e con quali provvedimenti sarà al fianco dei Comuni in questa fondamentale partita per la tutela della salute dei cittadini, visto che le nostre città sono da anni in cima alle graduatorie per inquinamento da polveri sottili?".
Sanità: "Vicenza – dichiara il sindaco – ha corso il pericolo di restare schiacciata tra le realtà ospedaliere universitarie di Padova e Verona: nella riqualificazione della rete ospedaliera e nella riorganizzazione delle strutture quale sarà il suo ruolo? Arriveranno i 20 milioni di euro chiesti per l’ospedale?".
Ragioni del territorio: "A Vicenza – conclude Variati – si sta costruendo la nuova base americana al Dal Molin. In parallelo stiamo affrontando con il governo l’accordo di programma per ottenere opere complementari e compensative importanti, necessarie e giuste, visto il sacrificio imposto al territorio. Il nuovo presidente sarà accanto alla città in questa azione? E, più in generale e pensando ad altre possibili controversie tra Stato e comunità locali, dove collocherà il punto di equilibrio tra la ragione di Stato e le ragioni della comunità? Ci sono opere a cui direbbe di no, anche al punto di aprire un contenzioso con lo Stato? La risposta a questa domanda servirà ai cittadini per capire come chi si propone per guidare il Veneto intende essere garante dell’autonomia di questi territori".

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