Città di Vicenza

11/03/2010

Casa: nel 2009 boom di alloggi erp assegnati e di contratti agevolati. Calano le domande degli italiani e aumentano quelle degli stranieri, ma molti rifiutano l’appartamento proposto

Obiettivo casa: l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari ha fatto il punto sulle più recenti iniziative messe in atto dall’amministrazione. Al suo fianco, il nuovo direttore del settore servizi sociali e abitativi Iusuf Hassan Adde (vedi comunicato allegato) e i tecnici comunali che l’assessore ha ringraziato per l’impegnativo lavoro svolto.
Un primo importante fronte di interventi riguarda l’edilizia residenziale è pubblica: in questi giorni è stata pubblicata la graduatoria definitiva dell’ultimo bando. Le domande presentate sono state 867, contro le 925 dell’anno corso. Ne sono state ammesse 792 delle quali 338 si riferiscono a nuclei familiari che hanno presentato la richiesta per la prima volta. Tra gli esclusi italiani, casi di redditi non veritieri, mentre tra gli stranieri l’assenza del permesso di soggiorno.
“La contrazione delle domande – commenta l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari – che registriamo malgrado la crisi economica ci induce a ritenere o che ci sia sfiducia rispetto all’effettiva possibilità di ottenere un alloggio o che molte persone potenzialmente interessate non abbiano saputo per tempo del bando. Per questo cercheremo che diventi sempre lo stesso il periodo dell’anno nel quale poter fare la domanda”.
Tra gli ammessi alla graduatoria, 475 sono nuclei italiani (60% dei richiedenti), 317 stranieri (40% dei richiedenti), con un calo dei primi rispetto agli anni scorsi (nel 2006-2007 erano il 69% e nel 2008 erano il 68%) e un progressivo aumento dei secondi (erano il 31% nel 2006-2007 e il 32% nel 2008).
Quanto alla tipologia dei nuclei familiari, gli anziani soli risultano in calo: nel 2006-2007 i richiedenti erano 168, pari al 19% del totale, quest’anno sono stati 78, corrispondenti al 10%; stabili i nuclei con un solo genitore con figli minori a carico (tra il 16% e il 15 % negli ultimi anni, oscillando tra le 135 e le 116 richieste); sempre pochissime le giovani coppie (tra le 12 e le 8 negli ultimi anni, pari all’1%  dei richiedenti).
Se si analizza poi la composizione del nucleo, risulta che quando a richiedere l’alloggio sono famiglie fino a 3 persone è preponderante la domanda degli italiani (quest’anno, addirittura 222 domande sulle 475 degli italiani sono state presentate da nuclei composti da un’unica persona), mentre per i nuclei con più di 3 persone sono soprattutto gli stranieri a chiedere l’alloggio erp (78 gli stranieri con famiglie di 4 persone contro i 41 italiani; 29 i richiedenti stranieri con più di 6 membri contro le 3 domande di italiani). “Il fenomeno dei nuclei particolarmente numerosi - osserva Giuliari – implica la necessità di appartamenti più ampi, di cui al momento abbiamo scarsa disponibilità”.
Sul fronte delle assegnazioni il 2009 risulta un anno particolarmente positivo: sono stati 192 gli alloggi dati a famiglie secondo la graduatoria, pari al numero più alto registrato dal 2000. Tale boom è dovuto alla notevole disponibilità di alloggi nuovi, in tutto 108, che si sono aggiunti a quelli della normale rotazione (72 in via Onisto, 24 in via Settembrini, 7 in via Tormeno e 5 in via Porto Godi). Nel 2001 si era registrata una cifra inferiore, ma ugualmente importante, pari a 178 alloggi, mentre nel 2008 le case di edilizia residenziale pubblica consegnate alle famiglie erano state solo 77 in quanto vi è stata la necessità di attendere la decisione sul ricorso relativo al bando.
Nettamente predominante risulta inoltre negli anni l’assegnazione alle famiglie italiane, che nel 2007 è stata pari al 70%, nel 2008 all’88% e nel 2009 all’85%.
“Purtroppo  – segnala l’assessore – la procedura di assegnazione degli alloggi risulta sempre più lunga e appesantita perché, con un rapporto di 1 a 3, molte famiglie rifiutano l’appartamento proposto: non risulta conforme alle loro aspettative, soprattutto perché si trova in quartieri periferici o in zone tradizionalmente popolari. Queste persone rimangono in graduatoria e, per legge, bisogna loro proporre un’altra soluzione. A questo proposito dovremmo tutti recuperare un atteggiamento diverso nei confronti del bene comune rappresentato dall’alloggio popolare. Si tratta di appartamenti che vengono realizzati o ristrutturati secondo gli standard previsti, a norma e con tutte le caratteristiche dovute. Ma sono, ovviamente, edilizia residenziale pubblica. Il desiderio di chi li richiede dovrebbe essere semmai quello di uscire da queste case una volta raggiunta una situazione di normalità economica, non di pretendere di trovare nell’erp, che dovrebbe essere un alloggio a rotazione, l’appartamento dei propri sogni”.     
In aumento, quest’anno, le richieste per il contributo alle spese d’affitto: il 19 febbraio è scaduto il termine per chiedere un sostegno per i costi sostenuti nel 2008: le richieste sono state 1.238 contro le 1.143 dell’anno precedente. Il Comune ha confermato uno stanziamento di 138 mila euro che andrà a rimpinguare il fondo regionale, non ancora ripartito. Nel 2009 la Regione aveva stanziato 945.874 euro a fronte di 1.143 domande, di cui 135 escluse e 105 ritenute casi sociali da aiutare con una diversa modalità. Il picco di domande relative a questo contributo si era registrato nel 2004 con quasi 1.400 domande presentate e circa 1.200 ammesse al contributo.
Quest’anno l’assessorato alla famiglia e alla casa ha raccolto anche le richieste di contributo di chi è a rischio sfratto per morosità: le domande sono state 31 di cui 21 in corso di istruttoria da parte del Comune per l’inserimento nella graduatoria finale regionale.
Positiva la diffusione dei contratti di locazione agevolata, sostenuti a varie riprese dalla campagna di comunicazione “Affitto perfetto”, che illustra i vantaggi per i proprietari e gli inquilini: nel 2009 si è registrato un vero boom, con la sottoscrizione di 527 contratti, contro i 320 del 2009, i 259 del 2007 e i 286 del 2006. Nei primi due mesi del 2010, a dimostrazione di un trend in continuo aumento, già si segnalano 120 nuovi contratti.
Quanto all’opportunità di chiedere incentivi offerta ai proprietari che sistemano l’alloggio per affittarlo a canone agevolato (bando scaduto a fine ottobre 2009), sono stati 12 coloro che ne hanno approfittato. Attualmente per le loro domande è in corso l’istruttoria: potranno ricevere fino a 3.000 euro di contributo sulle spese sostenute.
Buone notizie, infine, per l’operazione di acquisto di 42 alloggi ai Pomari, in via Onisto: l’intervento è stato ammesso al finanziamento nazionale di edilizia abitativa grazie al quale il Comune riceverà 3 milioni e 915.864 euro, corrispondenti all’intero importo dell’intervento già pagato dal Comune. Gli alloggi erano stati infatti acquistati dal Comune nel marzo del 2008 e sono già stati tutti assegnati entro metà luglio del 2008.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.