Città di Vicenza

23/02/2010

PAT, Variati: “Abbiamo il dovere morale di rilanciare Vicenza senza perdere tempo in procedure non previste dalla legge”

“La città è rimasta bloccata per anni. È ora di dare a Vicenza la possibilità di ripartire: anche la crisi ce lo chiede e il PAT è lo strumento che ci consentirà il rilancio. Per questo abbiamo il dovere, anche morale, di completare al più presto l’iter del piano secondo quanto prevede la legge”. È il sindaco Achille Variati ad intervenire da Pforzheim sulla polemica tra l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari e alcuni consiglieri comunali che ritengono necessaria l’analisi delle trecento osservazioni in commissione territorio e in consiglio comunale.

“Come ha spiegato l’assessore - prosegue il sindaco - la procedura fissata dalla Regione non prevede l’esame delle osservazioni in consiglio comunale. Il consiglio, infatti, si è già espresso dando il via libera al PAT, tra l’altro al termine di un complesso e approfondito percorso di condivisione della sua costruzione con tutta la città. Se i consiglieri desiderano approfondire le osservazioni possono farlo, compatibilmente con i tempi,  in modo da dare un parere utile prima dell’approvazione in conferenza dei servizi. Gli esponenti dell’opposizione non dovrebbero rallentare un iter che si è già concluso in Consiglio comunale tenendo bloccati accordi utili per lo sviluppo della città. Basta con la politica che cerca di mettersi di traverso all’evoluzione di Vicenza. Questo è il tempo dei fatti”.

“Secondo quanto prevede la legge regionale - precisa il direttore del dipartimento del territorio Antonio Bortoli - il PAT viene approvato in sede di conferenza di servizi.  È sempre la conferenza di servizi, nell'esprimersi sul PAT, a decidere anche sulle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione del relativo avviso su quotidiani, sul BUR e all'albo pretorio del Comune. La conferenza di servizi è convocata dal Comune, di concerto con la Regione, e coinvolge gli enti sottoscrittori dell'accordo di pianificazione e quindi del PAT, che nel caso di Vicenza sono il Comune medesimo e la Regione Veneto. 

Dopo l'espressione della conferenza di servizi, la giunta regionale procede alla ratifica dell'approvazione del PAT che entra in vigore con la pubblicazione sul BUR”.

L’amministrazione comunale seguirà puntualmente questo iter, mettendo nel contempo a disposizione dei consiglieri comunali l’intera documentazione riguardante le trecento osservazioni. Il settore urbanistica, infatti, sta predisponendo un CD-ROM di cui, nei prossimi giorni, i consiglieri comunali interessati potranno chiedere copia informatica o cartacea in segreteria generale.

 

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