Città di Vicenza

15/02/2010

Il sindaco Variati fa gli auguri di buon compleanno a una meravigliosa “figlia di nessuno”

"Signora Maria, questi fiori sono il segno dell'amore e della riconoscenza che le porta Vicenza". Così ha detto questa mattina il sindaco di Vicenza, Achille Variati, facendo gli auguri di buon compleanno - il 78°, per la precisione - a Maria Lupinella, pensionata che trascorre le sue mattine facendo la volontaria nell'ingresso del palazzo che ospitail settore  servizi sociali in contrà Mure San Rocc, dove è sua cura accogliere gli utenti, e fornire loro qualche preziosa informazione.
Un amore per altro reciproco, quello che lega la signora Lupinella, incontrata dal sindaco proprio a San Rocco, alla città da cui è stata adottata. "Sì - dichiara nel suo simpatico italiano, molto "partenopeo" - io devo tanto a Vicenza, dove ho trovato lavoro e amicizia".
Nata a Napoli nel 1932, la piccola Maria affronta il tipico, doloroso destino di una cosiddetta "figlia del peccato", messa al mondo da una ragazza madre e da un padre ignoto. Venduta a sei anni di età, per 550 lire, a una famiglia decisa ad adottarla, la bambina veniva presto travolta dai rovesci della guerra. Tornata a fare in conti con la miseria, e scampata a un soldato tedesco che tentò di usarle violenza, nel 1945 finiva rinchiusa in manicomio, come spesso accadeva a quei senza famiglia di cui la società non sapeva cosa fare.
Devono trascorrere 19 anni prima che Maria Lupinella torni in libertà, ma per essere di nuovo abbandonata agli stenti di un'esistenza raminga e solitaria. La svolta arriva nel 1974, quando un'amorevole assistente sociale le trova un posto a Vicenza, dove viene assunta come operatrice all'istituto Salvi. Qui lavora fino alla pensione, rimanendo poi legatissima all'istituto per anziani, i cui visitatori si abituano a trovarla ogni mattina in portineria, nelle vesti di una volontaria sempre pronta a fornire informazioni. Mansioni svolte da più di un anno ai servizi sociali di San Rocco, dove ogni mattina la accompagna il mezzo che va a prenderla nell'appartamento dove è alloggiata, presso il centro diurno Bachelet.

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