Città di Vicenza

03/02/2010

Bilancio di previsione 2010, la giunta al lavoro anche questa mattina. Il sindaco Variati: “L’obiettivo è rispettare il patto di stabilità, ma è un’impresa al limite"

È stata una seduta di giunta dedicata per lo più al percorso conclusivo del bilancio di previsione per il 2010 quella che si è tenuta questa mattina a palazzo Trissino. Lo ha dichiarato il sindaco Achille Variati, annunciando tra l’altro che l’approfondimento con gli assessori proseguirà venerdì mattina.

“Far quadrare il progetto di bilancio è quest’anno un pianto continuo – ha comunque anticipato Variati -. La situazione è più critica dell’anno scorso visto che dobbiamo rientrare da uno sbilancio di partenza, nelle previsioni fatte dai vari settori comunali, pari a 7 milioni di euro. Se da una parte le entrate previste sono in forte diminuzione a causa in particolare del taglio dei trasferimenti dallo Stato, dall’altro le spese sono in aumento perché ci sono meccanismi che producono aumenti. Mi riferisco ad esempio ai generali aumenti dei costi per materiali e servizi, al personale, la cui spesa è bloccata pur a fronte degli aumenti nei compensi, che si traduce nell’impossibilità di sostituire chi va in pensione, e alla crescita delle richieste di finanziamento ai servizi socio-sanitari che arrivano dalla conferenza dei sindaci dell’Ulss. Il nostro obiettivo tuttavia è riuscire a rispettare i parametri imposti dal patto di stabilità. Ciò significa bilanciare le richieste degli assessori con le risorse effettivamente a disposizione, stabilendo quali sono le priorità fra le priorità. È un compito improbo, dato che da tempo enti pubblici come il nostro sono già ‘sobri’, e che ci lascia margini ridottissimi per quella spesa non vincolata, discrezionale, che invece sarebbe la primaria espressione delle scelte politiche di un’amministrazione. Anche quest’anno, purtroppo, ci aspettano lacrime e sangue”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.