Città di Vicenza

02/05/2023

Abu Simbel e Philae sul Nilo, venerdì 5 maggio la faraonica impresa di salvaguardia

Incontro con Italia Nostra in Bertoliana

Ci furono anche maestranze e imprese venete tra i protagonisti dell’imponente opera di salvaguardia dei templi egizi di Abu Simbel e Philae tra gli anni ’60 e ‘70 del secolo scorso. A raccontare l’impresa epocale del trasferimento dei templi sul Nilo sarà Silvana Anna Bianchi, storica, venerdì 5 maggio alle 17 nella sala Dalla Pozza di Palazzo Cordellina (contra’ Riale 12).

Attraverso immagini e documenti, la conferenza del ciclo primaverile 2023 della sezione di Vicenza di Italia Nostra, organizzata in collaborazione con la Biblioteca civica Bertoliana, darà conto del lavoro portato avanti da un vasto gruppo di archeologi e tecnici per scongiurare il rischio di inondazione dei templi egizi in seguito alla costruzione della diga di Assuan, voluta nel 1955 dal governo del generale Nasser.
Su questo sfondo, Bianchi presenterà il significativo ruolo avuto dalle maestranze e dalle imprese venete, in special modo vicentine e veronesi, nel faraonico trasloco dei monumenti e nel salvataggio di beni dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Introdurrà l’incontro Giamberto Bochese, che coordina la raccolta e la pubblicazione dei nuovi documenti vicentini e veronesi.

In occasione dell’appuntamento di Italia Nostra, la Bertoliana allestirà nelle sede storica di Palazzo San Giacomo una vetrina tematica dedicata ai libri sull’Egitto donati alla civica di Vicenza da Christian Greco, direttore del Museo Egizio e tra i curatori della mostra "I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, visitabile in Basilica Palladiana fino al 28 maggio.
Informazioni: www.mostreinbasilica.it

L'incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per ulteriori informazioni: consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it

Silvana Anna Bianchi, storica è laureata in Lettere con tesi in Storia medievale, specializzazione in Archivistica e ha un dottorato di ricerca in Beni culturali. Già docente nella scuola superiore e all’università, collabora con enti, istituzioni e case editrici in attività di ricerca, divulgazione e aggiornamento. È autrice di libri e articoli con attenzione prevalente ai temi delle fonti storiche, della storia di genere e della salvaguardia del patrimonio culturale. Sui temi Unesco ha pubblicato, oltre a vari saggi, il volume "L'importanza di voler chiamarsi Unesco. La città di Verona tra mito di Giulietta e Patrimonio dell'umanità" (Le Monnier, 2017).

 

 

 

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