Città di Vicenza

25/11/2022

Assemblea a Ca’ Balbi, Rfi conferma l'inesistenza del progetto per lo scavalco a Setteca'

Il sindaco Rucco: "Puntiamo al passaggio in galleria e porteremo in consiglio comunale solo progetti ampiamente condivisi; pronti a coinvolgere tecnici esterni"

La prima assemblea pubblica dedicata al 3° lotto del progetto del treno Alta Capacità/Alta Velocità che interessa il tratto est da Vicenza a Padova, si è svolto ieri sera al teatro di Ca' Balbi nel quartiere di Bertesinella, alla presenza di Luigi De Amicis, responsabile per Rfi di questo lotto, di Fabrizio Arduini di Italferr e di rappresentanti dell'amministrazione comunale tra cui il sindaco Francesco Rucco, che è intervenuto alla fine dell'incontro.

Dopo aver preso atto che Rfi ha confermato l'inesistenza di un progetto per uno scavalco a Setteca' e che è pronta a recepire le indicazioni che riceverà dalla città, il primo cittadino ha fatto chiarezza su alcuni aspetti e annunciato importanti novità.

"Sono andato a Roma – ha dichiarato Rucco – per capire alcune cose, a partire dalla situazione economica di questo progetto; al momento attuale la tratta del 3° lotto non è finanziata, lo è solo la progettazione per 25 milioni di euro. Ho voluto anche spiegare a Rfi, alla presenza della Regione del Veneto e del ministero delle Infrastrutture, che per decidere quale percorso fare e come intervenire su una progettazione di tale importanza come amministrazione non possiamo leggere anticipazioni sui giornali ma dobbiamo sederci ad un tavolo e condividere delle ipotesi di progetto.

All'origine ce n'era una sola ma ora abbiamo chiesto di fare una seconda ipotesi che è quella in galleria, personalmente preferibile, ma abbiamo anche richiesto altri approfondimenti perchè dobbiamo aprire un ventaglio di ipotesi che siano fattibili e percorribili. Per fare questo abbiamo deciso di affiancare all'amministrazione comunale alcuni esperti esterni che possono seguire i nostri tecnici per capire se una proposta che ci viene fatta può essere corretta da un punto di vista tecnico e fattibile da un punto di vista concreto.

Ho già detto chiaramente a Rfi e Italferr che seguiremo questo percorso di partecipazione pubblica e che andremo in consiglio comunale per l'approvazione solo quando ci sarà una soluzione che abbia avuto una condivisione molto ampia da parte della cittadinanza.

Il progetto del treno AC/AV ovviamente si farà, perchè qualsiasi amministratore che abbia un minimo di coscienza sa che questa opera passa comunque sulla città: o la governiamo e la mitighiamo oppure la subiamo".

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