Tre opere realizzate da studenti del Boscardin nell’ambito del progetto “Adotta un’opera” verranno utilizzate come immagini per la promozione delle prossime domeniche di formazione ecologica.

La premiazione dei ragazzi vincitori, della classe quinta Bla, si è svolta oggi al liceo artistico Boscardin, alla presenza dell’assessore alla cultura e all’ambiente Simona Siotto, del preside Vicenzo Trabona e dellaprofessoressa Maria Rita Catalano, coordinatrice del progetto. Le opere selezionate sono “Metamorfosi” di Ilaria Colabona, “Ocean of waste” di Amber Loveland e “Tartaruga” di Giorgia Zanini. Gli alunni premiati hanno ricevuto dal Comune un buono per l'acquisto di materiali artistici per un valore di 150 euro ognuno. Inoltre, alla classe sono stati donati 30 biglietti per assistere al 75° Ciclo di Spettacoli Classici al teatro Olimpico.

“I temi affrontati – spiega l’assessore Simona Siotto – riguardano l’inquinamento atmosferico, la lotta contro la plastica e la tutela degli animali. Le opere, realizzate per il progetto avviato l’anno scorso “Adotta un’opera d’arte”, erano troppo ben fatte per non essere valorizzate. Da qui l’idea di farle diventare l’immagine delle nostre domeniche di formazione ecologica, coinvolgendo gli insegnanti nella scelta delle tre migliori valutando tecnica e qualità artistica”.

I lavori sono stati realizzati nell’ambito del progetto "Adotta un'opera d'arte". Indetto dal servizio attività culturali in collaborazione con la direzione musei, il percorso ha coinvolto lo scorso anno scolastico gli alunni in un'esperienza formativa alla Biblioteca La Vigna e al museo civico di Palazzo Chiericati. I ragazzi hanno frequentato la biblioteca e il museo, scelto un'opera e da essa ispirati hanno elaborato un loro lavoro, in parte eseguito nelle istituzioni culturali e in parte a scuola. Alcuni lavori sono stati esposti a palazzo Chiericati accanto all'opera ispiratrice. Tre realizzazioni artistiche sono state quindi scelte per rappresentare graficamente le domeniche di formazione ecologica.

Il progetto ha avuto, inoltre, una prima fase promossa dalla Biblioteca La Vigna, che ha ospitato un atelier e una mostra con le opere degli studenti.