Città di Vicenza

24/06/2022

Beni archeologici, accordo con Soprintendenza e Università per studiarli e valorizzarli

Assessore Siotto: "Il primo progetto riguarderà il teatro Berga"

Due statue rinvenute al teatro Berga

Studiare e valorizzare il patrimonio archeologico del Comune di Vicenza in modo sistematico, avviando ricerche, analisi sul campo e programmi di recupero. Nasce con questo obiettivo l'accordo quadro a cui, questa mattina, la giunta comunale ha dato il via libera perché venga siglato con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e il Dipartimento dei beni culturali dell'Università di Padova.

"Il patrimonio archeologico romano e preromano del Comune di Vicenza - commenta l'assessore alla cultura Simona Siotto - costituisce una risorsa di notevole interesse, in gran parte ancora da studiare. Questo accordo consentirà al nostro Museo Naturalistico Archeologico di dar vita a specifiche convenzioni per operare in rete con gli esperti della Soprintendenza e dell'università di Padova. Tra i primi temi su cui vogliamo costruire una specifica sinergia vi è sicuramente il teatro Berga, un unicum che merita la realizzazione di un progetto congiunto di ricerca, conservazione e valorizzazione, sia in loco sia attraverso il riallestimento delle sale del museo".

Per quanto riguarda in particolare il Comune, l'accordo quadro prevede che il museo garantisca la protezione e conservazione dei beni archeologici dello Stato durante l'attività di studio e ricerca, metta a disposizione degli studiosi tutta la documentazione in proprio possesso, assicuri visibilità alle attività congiunte, curi l'edizione scientifica dei risultati ottenuti sui materiali civici.

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