Città di Vicenza

07/12/2021

Poetry Vicenza, dal 10 al 12 dicembre la settima edizione

Riparte “Poetry Vicenza” (Festival di poesia contemporanea e musica) dopo il silenzio obbligato del 2020, e la prestigiosa partecipazione a ben due edizioni del “Festival of Hope”, nota rassegna internazionale promossa da Versopolis e da una cooperazione tra una decina tra i maggiori festival di poesia in Europa.

Per un intero fine settimana, la città di Vicenza si animerà grazie alle letture di noti poeti italiani e stranieri. Si tratta di una serie augurale di letture pre-natalizie; ambientate nelle suggestive cornici di Palazzo Leoni Montanari e Palazzo Chiericati, regaleranno al pubblico vicentino stili di scrittura e tematiche tra le più varie del nostro panorama nazionale.

“L’accendersi e /lo spegnersi /(per caso?) della vita / la traccia luminosa /la scia che lascia / dietro a sé / quello che è stato /amato o non amato /comunque sconosciuto /la gioia e il lutto: /precipitato, tutto, /nel cieco vaso /tra le braccia del buio. /L’orma appassita /eppure rifiorita /di ogni cosa. /L’ombra e l’odore /neppure più il colore /il pensiero pensato /della rosa.” (“La gioa e il lutto”, di Paolo Ruffilli)

La suggestione e il fascino dei versi di Paolo Ruffilli apriranno il festival, che vedrà il suo esordio attraverso un’intervista pubblica e una lettura di uno dei maggiori poeti italiani contemporanei (Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, venerdì 10 dicembre, ore 17.30), intervistato da Marco Fazzini e Alessandro Scarsella, e accompagnato al pianoforte dal maestro Paolo Birro.

Grazie alla collaborazione dei professori Robero Plevano e Giuseppe Longo, nelle giornate di sabato e domenica si avvicenderanno poeti ormai molto noti, quali Alessandro Niero, Francesca Serragnoli, Marco Molinari, e Marco Munaro (Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, 11 dicembre, ore 17,30) – e quattro poeti vicentini, voci autorevoli del nostro panorama nazionale: Stefano Guglielmin, Stefano Strazzabosco, Alessandra Conte, e Mirko Cremasco (Palazzo Chiericati, 12 dicembre, ore 17,30).

Come ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune di Vicenza Simona Siotto nella sua introduzione all’ultimo volume di “Poetry Vicenza”: “È questo, in fondo, che anche quest’anno torna a dirci Poetry Vicenza: che in questo tempo inquieto, vi è più che mai bisogno di poesia. Perché, come diceva Italo Calvino, la poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere: è insomma una bellissima utopia, impossibile e necessaria al tempo stesso”. 

Nelle parole di Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, la partecipazione della banca al festival è “un segno concreto dell’impegno con il quale il museo vicentino di Intesa Sanpaolo contribuisce, da oltre vent’anni, alla vivacità e all’ampliamento dell’offerta culturale in città, favorendo al tempo stesso la diffusione e la conoscenza della poesia internazionale nel Paese. Le nostre Gallerie d’Italia si fanno così anche luogo di esplorazione di un linguaggio, come quello della poesia, che con i suoi significati profondi è capace di affermare, in ogni epoca, valori autentici e universali.”

La poesia quale ricetta per affrontare la sfida e l’incertezza dei tempi? In una battuta risponde il Direttore artistico Marco Fazzini: “Coscienti, parafrasando il titolo d’un vecchio libro di Patrizia Cavalli, che spesso le nostre poesie non cambieranno il mondo, non dovremmo però fare a meno di ascoltare quei poeti che, scrivendo dentro e per la storia del loro paese, ci hanno convinto del contrario, aiutandoci a capire la nostra contemporaneità e, perché no, qualche volta i loro versi hanno davvero cambiato il mondo!”

 

“Poetry Vicenza”, attivo dal 2015, è un festival promosso dalle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’associazione culturale TheArtsBox, il Festival Jazz di Vicenza, la rassegna cafoscarina Incroci di Poesia Contemporanea (alla sua sedicesima edizione), la Fondazione Bonotto, i maggiori istituti scolastici vicentini, e altre istituzioni pubbliche e private, tra cui l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. I poeti invitati al festival “Poetry Vicenza” nelle diverse edizioni – circa 200, per un totale di oltre 30 lingue e più di 40 paesi rappresentati – hanno più volte evocato gli alti valori della libertà e della coscienza civile, facendoci ridere, commuoverci e gioire con loro, condividendo la tragicità ma anche l’ottimismo delle loro storie e il fascino della loro musicalità.

periodo: 10-11-12 dicembre 2021

I (venerdì 10 dicembre, Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, ore 17,30)

Pietre Miliari

Paolo Ruffilli

Una intervista pubblica e una lettura

A cura di Marco Fazzini e Alessandro Scarsella

Musiche di Paolo Birro

 

II (sabato 11 dicembre, Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, ore 17,30)

Voci ‘Foreste’

Alessandro Niero

Francesca Serragnoli

Marco Molinari

Marco Munaro

Presenta: Giuseppe Longo

 

III (domenica 12 dicembre, Palazzo Chiericati, ore 17,30)

Vicenza e dintorni

Alessandra Conte

Mirko Cremasco

Stefano Guglielmin

Stefano Strazzabosco

Presenta: Roberto Plevano

A disposizione il volume previsto per l’edizione Poetry Vicenza 2020, contenente testi poetici, descrizioni di mostre tra arte visiva e poesia, e speciali finestre su poeti internazionali, testimonianza d’un progetto complesso maturato nel difficile periodo di emergenza sanitaria, un progetto che non ha potuto avere completo seguito e realizzazione.

Incontri a ingresso libero, con prenotazione e Green Pass obbligatori.

Prenotazioni

  • Incontri del 10 e 11 dicembre

Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari: numero verde 800.578875, info@palazzomontanari.com

  • Incontro del 12 dicembre

Associazione TheArtsBox. email: info@theartsbox.com

 

Informazioni:

Audio

Mar06

Galleria fotografica

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.