Città di Vicenza

13/10/2021

Giornate Fai:il 16 e 17 ottobre visite alle sale Roi di Palazzo Chiericati e a Palazzo Roi

Inoltre a Recoaro Terme alla scoperta delle fonti termali con la Regina Margherita e una passeggiata nella Belle Epoque

Sabato 16 e domenica 17 ottobre, in occasione della decima edizione delle giornate Fai d’autunno, sarà possibile visitare anche a Vicenza e a Recoaro luoghi solitamente inaccessibili o poco noti.
A Vicenza con i volontari del Fai si potranno vedere le sale Roi nel Museo civico di Palazzo Chiericati e Palazzo Roi, sede della Fondazione Roi.
Inoltre a Recoaro Terme sono previsti due percorsi di visita, “Con la Regina Margherita alla scoperta delle fonti termali” e “Una passeggiata nelle Belle Epoque”.

A presentare le iniziative c’erano oggi nel salone d’onore del Museo civico di Palazzo Chiericati l’assessore alla cultura Simona Siotto, la presidente della Fondazione Roi Paola Marini, il sindaco di Recoaro Armando Cunegato e, per il Fai Vicenza, la capo delegazione Giovanna Vigili De Kreutzenberg Rossi Di Schio e il coordinatore del Gruppo Giovani Vicenza David Pilastro.

Le giornate Fai da sempre sono accolte con grande interesse e partecipazione da parte del pubblico che desidera scoprire i luoghi meno noti del nostro territorio, eccezionalmente aperti grazie a volontari e a giovani studenti – ha dichiarato l’assessore alla cultura Simona Siotto -. Questa volta uno dei protagonisti sarà anche Palazzo Chiericati che metterà a disposizione le sale Roi, nel sottotetto, luogo raccolto e intimo, dove si possono vedere i numerosi oggetti collezionati dal marchese Giuseppe Roi, grazie al quale la Fondazione che porta il suo nome continua a sostenere la cultura cittadina. Con lungimiranza il Fai ha voluto creare un percorso di visita, coinvolgendo insieme a questa sede anche Palazzo Roi con le sue preziose collezioni, ora sede della Fondazione Roi e solitamente non visitabile. È un’occasione in cui la nostra città può mostrare dei luoghi di rara bellezza ritornando in presenza a partecipare alle giornate Fai”.

“Il legame tra Fondazione Roi e Fai è intrinseco nella visione del marchese Giuseppe Roi che ha lasciato al Fai Villa Fogazzaro a Oria. Quindi con questa collaborazione, in occasione delle Giornate Fai d’autunno, pensiamo di sviluppare un suo desiderio. La dimensione dell’abitare rivela la semplicità raffinata del marchese Roi e siamo fieri che il pubblico la possa apprezzare in questa occasione”– ha detto la presidente della Fondazione Roi Paola Marini.

Per me è un grande piacere essere qui oggi - è il commento del sindaco di Recoaro Terme, Armando Cunegato - e raccogliere l’interessamento che il Fai con il gruppo Fai Giovani di Vicenza ha voluto rivolgere a Recoaro Terme. Per quanto le difficoltà negli anni non siamo mancate, la ricchezza culturale anche del nostro piccolo Comune è un dato di fatto e vogliamo che sia valorizzata il più possibile. Oggi più che mai fare da soli significherebbe solo chiudersi all’ombra di un campanile, anziché guardare all’esterno e intorno a noi, per raccogliere stimoli, tessere sinergie, costruire partnership durature. Ringrazio quindi David Pilastro e Giovanna Rossi per aver gettato l’occhio attento del Fai sul nostro territorio e spero che potremo stupire i visitatori che arriveranno nel fine settimana. Iniziative come le Giornate Faiha continuato Cunegato - ci permettono di dare visibilità al paese, presentando delle piccole perle come si possono trovare solo in Italia e in Veneto. Sono certo che i nostri ospiti non rimarranno delusi e ci auguriamo che molti possano scegliere di fermarsi anche di più o di tornare a farci visita. Recoaro Terme è tutt’altro che un paese morto, anzi, ha in sé un motore che sta tornando a girare a buon ritmo con la forza che viene da tante associazioni, gruppi formali e non, singoli volontari. Come amministrazione non credo abbiamo inventato nulla di nuovo, forse abbiamo scelto di dare il giusto riconoscimento che queste realtà meritavano, unendo le forze per fare rete e gioco di squadra. Buone Giornate Fai d’autunno a tutti".

Con questa edizione delle giornate Fai ritorniamo a proporre le aperture di luoghi inconsueti e poco o raramente visibili e così Vicenza può mostrare la cultura e la bellezza per cui è candidata. Si tratta di un’edizione particolarmente significativa perché coincide con la riapertura con la capienza al 100% dei luoghi della cultura” – ha sottolineato Giovanna Vigili De Kreutzenberg Rossi Di Schio capo delegazione Fai di Vicenza.

I volontari del Fai Vicenza, insieme ad alcuni studenti degli istituti superiori (l’istituto Da Schio a Vicenza e l’istituto Artusi di Recoaro), saranno a disposizione per accompagnare i visitatori alla scoperta delle curiosità dei siti scelti quest’anno.

Al Museo civico Palazzo Chiericati la visita, riservata esclusivamente alle sale Roi, avverrà dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso 16.30) con percorsi di 20 minuti ciascuno. Si potranno vedere le tre stanze dei sottotetti dell’ala nord dove è stato raccolto il lascito del marchese Giuseppe Roi, costituito dalla sua personale raccolta di dipinti, disegni e incisioni dal XV al XX secolo, ambientata in un suggestivo allestimento di casa-museo.
La collezione Roi è giunta al Museo Civico di Vicenza il 20 aprile 2010 per disposizione testamentaria del marchese Giuseppe Roi (1924-2009). Il lascito ha accresciuto notevolmente le raccolte d'arte del Comune: comprende complessivamente 94 opere di vari autori, tra cui Tiepolo, Sargent, Medardo Rosso, De Pisis, Picasso e Leone Ghezzi.
La collezione denota un particolare interesse per il disegno e la grafica, in particolare per il genere della caricatura. Si tratta di pezzi collezionati con passione e conservati in vita dal Marchese presso le sue dimore di Vicenza e di Roma; molti risultano acquistati presso note gallerie d'arte in Italia e all'estero.
Le sale Roi all'interno del museo sono dedicate in modo permanente all'esposizione del lascito e gli spazi corrispondono a tre ambienti dell'ala nord di palazzo Chiericati.

Il Palazzo del Marchese Giuseppe Roi in contra’ San Marco 37 a Vicenza sorge tra prestigiosi palazzi, oltre Ponte Pusterla, di fronte all’imponente Palazzo Franceschi Folco.
Si potrà visitare dalle 10 alle 18, con un percorso di 15 minuti che consentirà di ammirare il palazzo, arredato con il gusto del Marchese Roi, che accoglie ricche collezioni e preziosi arredi, che rivelano la straordinaria sensibilità del suo proprietario. Oggi è sede della Fondazione Giuseppe Roi che ha per oggetto statutario il sostegno ai musei e alla cultura di Vicenza.
È costruito sull’antico sito della chiesa di San Marco che risale al 1119 e che fu demolita nel 1814. Il luogo venne venduto alla famiglia Roi nello stesso anno della demolizione.
Nel 1891, sotto la direzione dell’architetto Folladore di Schio, l’edificio venne ristrutturato in stile lombardesco, con il rifacimento della facciata. La scelta di questo stile, che riprende elegantemente i modelli lagunari veneziani che hanno anticipato il Rinascimento veneto e vicentino, si deve alla famiglia Roi che, proprietaria di un famoso canapificio a Cavazzale, volle collegarsi allo stile architettonico dell’architetto Caregaro Negrin che aveva operato a Schio. Lì si era affermato grazie alla committenza di Alessandro Rossi che aveva visto nelle costruzioni erette dal Caregaro Negrin un simbolo di modernità, capacità imprenditoriale, emancipazione sociale e rinnovamento.

Recoaro Terme fu una delle località turistico termali più importanti d’Italia, fra il XIX ed il XX secolo, attirando moltissimi villeggianti fra cui illustri nomi dell’alta aristocrazia e borghesia italiana. Sono due le passeggiate disponibili durante le giornate Fai che dureranno circa un’ora ciascuna e si svolgeranno nella fascia oraria 10.30-12, 14-18.
Le visite avranno una durata di circa un’ora, quindi per chi volesse prenotare sia la visita “Recoaro Terme, una passeggiata nella Belle Epoque” sia la visita “Recoaro Terme, con la Regina Margherita alla scoperta delle Fonti Termali” si consiglia di prevedere partenze differenziate di almeno un’ora e mezza l’una dall’altra.
La prima “Recoaro Terme, una passeggiata nella Belle Epoque” farà scoprire la storia di come il piccolo paese di montagna si sia sviluppato divenendo una delle principali località di villeggiatura nel periodo della Belle Epoque, fra alberghi, caffè e saloni delle feste, tutto adornato dal nuovo stile artistico/architettonico che sfociò nel Liberty.
La seconda visita “Recoaro Terme, con la Regina Margherita alla scoperta delle Fonti Termali”, permetterà di ammirare gli esterni della Villa Tonello, ove soggiornò la Regina, e poi di visitare il comprensorio termale, fra cui il “Grottino delle Fonti”, luogo estremamente suggestivo da cui ancora oggi sgorga l’acqua dalla roccia, di solito non aperto al pubblico.
Sarà anche l’occasione per ricordare l’architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla nascita.

Per partecipare alle visite delle sedi verrà richiesta una donazione libera di almeno 3 euro che sarà devoluta al Fai – Fondo per l’ambiente italiano. È consigliata la prenotazione attraverso il sito https://www.fondoambiente.it/.

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Sale Roi a Palazzo Chiericati Palazzo Roi Palazzo Roi Recoaro, la Regina Margherita Recoaro, via Lelia Da sinistra: Siotto, Marini, Cunegato, Rossi Di Schio Da sinistra: Siotto, Marini, Cunegato, Rossi Di Schio Da sinistra: Siotto, Marini, Cunegato, Rossi Di Schio Da sinistra: Pilastro, Siotto, Marini, Cunegato, Rossi Di Schio Da sinistra: Passarin (direttore Musei civici), Siotto, Marini, Cunegato, Rossi Di Schio

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