Città di Vicenza

17/01/2020

Cantiere ex Corte Pellizzari: "Tutte le operazioni del privato sono a norma e monitorate"

"Noi siamo tranquilli – dichiarano gli assessori all'ambiente Simona Siotto e all'edilizia privata Marco Lunardi – ma se qualcuno è a conoscenza di fatti gravi denunci; altrimenti è procurato allarme"

L'area di cantiere a San Felice conosciuta come "ex Corte Pellizzari" è interessata dai lavori per la realizzazione di un immobile a destinazione commerciale. Negli ultimi mesi, in seguito alle operazioni di scavo, è stata avviata un'attività di recupero e smaltimento di una notevole quantità di materiale contenente tracce di amianto.

"Proseguono le operazioni di rimozione dei terreni e sono previsti 1800 bigbags di materiale destinato allo smaltimento – fa sapere l'assessore all'ambiente Simona Siotto – . In questi giorni sono in corso nuove analisi dell'aria nell'area confinante con la scuola per rilevare la concentrazione di eventuali fibre di amianto disperse, anche se finora tutti i controlli hanno evidenziato livelli nel pieno rispetto normativo. Gli esiti analitici mi verranno constantemente inviati dal privato che sta costruendo ma posso garantire che le verifiche ambientali sui terreni e sui materiali di riporto non hanno evidenziato situazioni di criticità".

L'ultimo rinvenimento è avvenuto lunedì scorso quando l'azienda incaricata ha trovato una cisterna contentente idrocarburi ed una vasca con oli pesanti, entrambe interrate. I contenuti e i liquidi di lavaggio interno sono stati aspirati e stoccati in cisterne collocate in cantiere su area pavimentata, in attesa degli esiti delle analisi di caratterizzazione per lo smaltimento presso impianto autorizzato.

La cisterna sarà rimossa e, a sua volta, smaltita come rifiuto, dopodichè la ditta procederà ai campionamenti dei terreni di fondo scavo e delle pareti dello scavo. Qualora dovesse rilevarsi un superamento della soglia di contaminazione, si procederà all'asportazione e allo smaltimento del terreno fino al rinvenimento di uno strato pulito di terreno naturale. La vasca in cemento è stata invece demolita.

"Tutte le operazioni vengono eseguite a rigor di legge – prosegue l'assessore Siotto – e per ogni attività è stato regolarmente presentato un piano di lavoro allo Spisal. L'azienda incaricata ha una grossa mole di lavoro da svolgere e lo sta facendo in costante contatto con l'amministrazione comunale, l'Arpa Veneto e l'azienda sanitaria Ulss 8 Berica".

Sulle ripetute polemiche da parte di rappresentanti delle minoranze in consiglio comunale interviene l'assessore all'edilizia privata Marco Lunardi: "Ancora una volta siamo a smentire categoricamente le dichiarazioni del consigliere di minoranza Raffaele Colombara. Spiace rilevare come, anche stavolta, non si faccia scrupoli a strumentalizzare la vicenda attraverso un'attività di totale disinformazione. Noi siamo tranquilli ma se dovesse essere a conoscenza di fatti gravi lo invito a denunciarli a chi di dovere, altrimenti è procurato allarme. Il Comune è vigile e attento nell'ottica di tutelare e salvaguardare la salute dei cittadini".

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