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Horae
Manoscritto membranaceo; sec. XV seconda metà, ms. 33, c. 13r
Il manoscritto presenta cinque carte decorate a tutta pagina e 16 iniziali miniate di varia grandezza. L'ornamentazione si caratterizza per l'eleganza, per la sobrietà nella resa delle figure e per il raffinato accordo dei colori ed è attribuibile alla scuola fiorentina del secondo Quattrocento. Il disegno chiaro, preciso, le tonalità brillanti e luminose, le decorazioni rigogliose eppur misurate danno alle pagine una vivezza e una preziosità particolari, accresciute dall'oro.
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Horae
Manoscritto membranaceo; sec. XV seconda metà, ms. 33, c. 191r
Il manoscritto presenta cinque carte decorate a tutta pagina e 16 iniziali miniate di varia grandezza. L'ornamentazione si caratterizza per l'eleganza, per la sobrietà nella resa delle figure e per il raffinato accordo dei colori ed è attribuibile alla scuola fiorentina del secondo Quattrocento. Il disegno chiaro, preciso, le tonalità brillanti e luminose, le decorazioni rigogliose eppur misurate danno alle pagine una vivezza e una preziosità particolari, accresciute dall'oro.
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Basilius Caesariensis, De legendis gentilium libris Leonardus Brunus, Ad hypocritas libellus
Manoscritto membranaceo; 1460 luglio 21, Bergamo, ms. 47, c. 24v
Il codice, copiato per il canonico della cattedrale di Bergamo Cristoforo da Milano, venne donato alla Biboioteca Bertoliana da Girolamo Pagello il 31 luglio 1831. Presenta iniziali in oro a bianchi girari su fondo policromo di scuola veneta. Titoli ed explicit mostrano lettere capitali rosa, rosso, verde e oro.
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Valerius Cleregatus, Oratio pro Domino Georgio
Manoscritto membranaceo; sec. XV terzo quarto (dopo il 1459), ms. 55, c. 3r
Autore del codice fu il vicentino Valerio Chiericati che lo dedicò a Domenico Zorzi eletto a Capitano della città di Vicenza nel 1459. L'apparato decorativo, di chiara matrice veneta, presenta un'iniziale maggiore in oro, a bianchi girari con uccelli, ed altre iniziali minori, ancora a bianchi girari. Il titolo e il testo alternano lettere capitali rosse e verdi.
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Franciscus Maturantius, Carmen ad Bartholomaeum Paiellum
Manoscritto membranaceo, sec. XV ultimo quarto, ms. 61, c. 2r
Il codice, che rende onore all'illustre umanista vicentino Bartolomeo Pagello, del quale la Biblioteca Bertoliana conserva alcuni autografi, fu donato alla patria biblioteca da Girolamo Pagello il 5 luglio del 1831. La bella miniatura che occupa la prima carta, mostra un'iniziale campita in oro su fondo azzurro. Miniatore è il Maestro dell'Osservanza francescana, recentemente identificato con Teodoro di Antonio da Brescia.
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Vita di san Girolamo
Manoscritto membranaceo, sec. XV primo quarto, ms. 85
Il codice, scritto e miniato, da copista e miniatore che lavorarono anche a un altro manoscritto della Bertoliana, presenta una decorazione tardogotica di area veneta, forse realizzata a Verona. La c. 1 è figurata con san Girolamo e decorazione vegetale. Il codice proviene dalla biblioteca di Giuseppe Riva come attestano il suo stemma, la data (1851) con firma e le misure del manoscritto poste a c. 10v.
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