Città di Vicenza

21/10/2013

Trasparenza, Zanetti: “Non abbiamo mai negato l’accesso ai documenti"

"Ma non possiamo gravare eccessivamente sugli uffici per le continue richieste”

Non abbiamo mai negato l’accesso ai documenti che con la massima trasparenza viene sempre garantito a tutti coloro che ne fanno richiesta come prevede la normativa”.
Così l’assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti, risponde al Movimento 5 Stelle che ha accusato l’Amministrazione di non rendere disponibile la documentazione sull’area del nuovo tribunale a Borgo Berga.

Sul caso specifico non abbiamo nulla da nascondere – aggiunge Zanetti –. Sono state diverse le richieste di accesso agli atti su Borgo Berga: da parte della consigliera Dovigo, del comitato Antiabusi, della Procura della Repubblica e del Parlamento oltre alle due del Movimento 5 Stelle vicentino. Una prima richiesta del Movimento 5 Stelle per la documentazione riguardante l’area del nuovo tribunale era già state esaudita dagli uffici con l’invio di copia della documentazione. Successivamente è stata richiesta dal M5S un’integrazione molto gravosa per gli uffici comunali per la gran mole di documenti contenuti nella domanda e per le operazioni di digitalizzazione richieste. Basti pensare che per la prima domanda, già esaudita, sono state necessarie 6 ore di lavoro di un dipendente per produrre tutta la documentazione richiesta. Per soddisfare la seconda richiesta, sarebbe invece necessario il lavoro di 2 persone per almeno 4 giornate intere. Si tratta, infatti, di una richiesta così vasta e poco specifica da richiedere tantissimo lavoro degli uffici oltre ad un costo, sempre stimato dagli uffici, di oltre 500 euro solo per produrre e inviare le copie dei documenti”.

L'accesso agli atti è un diritto sacrosanto dei consiglieri – ribadisce Zanetti -. Ma il Comune non può distogliere i dipendenti per giorni dal loro compito prioritario di offrire servizi ai cittadini per metterli a produrre documenti per i consiglieri comunali. Sarebbe molto più semplice se i consiglieri facessero richieste più mirate e meno generali, oppure se presentassero richiesta di accesso agli atti e venissero in Comune a guardarsi le carte e a fotocopiarsele, invece di richiedere l’invio delle copie di interi fascicoli: in questo modo potrebbero ottenere tutte le informazioni che vogliono, senza però impegnare i funzionari e bloccare il lavoro degli uffici. Una soluzione che porterebbe anche ad un notevole risparmio di risorse economiche per le casse comunali a vantaggio dei cittadini”.

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