Città di Vicenza

10/05/2013

Diritto d'asilo, il Comune di Vicenza aderisce alla “Comunità di pratica Veneta”

Il Comune di Vicenza ha aderito alla comunità di “Comunità di pratica Veneta” per il triennio 2013-2015 per migliorare la gestione delle problematiche dei rifugiati politici o dei richiedenti protezione internazionale, in modo unitario e in rete.
La “Comunità di pratica Veneta” è nata per rafforzare il collegamento all'interno della Regione tra le istituzioni, per migliorare l'azione e favorire lo scambio di informazioni e di esperienze, considerato che il Veneto ha un'esperienza pluriennale di accoglienza.
Gli obiettivi della Comunità sono la promozione della ricerca sociale e l'approfondimento sul tema del diritto d'asilo favorendo la messa in rete delle azioni culturali e di quelle di politica diffusa, con particolare attenzione per il territorio e le istituzioni locali e regionali.
Inoltre si propone di favorire la creazione di partenariati e di reti per dare impulso alla ricerca di risorse economiche e facilitare la costituzione e la realizzazione di progetti per i servizi e la formazione.
La Comunità promuove la raccolta dati e la tutela dei diritti civili e sociali con il monitoraggio e l'analisi statistica dei dati relativi al flusso d'ingresso e di presenza delle persone rifugiate richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Inoltre favorisce la presa in carico socio assistenziale e i processi di inclusione sociale.
La Comunità intende costituire un archivio documentale informatico accessibile agli enti aderenti alla “Comunità di pratica Veneta” e promuovere l'applicazione di livelli operativi di accoglienza condivisi e omogenei su tutto il territorio regionale favorendo la definizione dei diritti e dei doveri sociali delle persone rifugiate, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale presenti sul territorio regionale.
Infine promuove il collegamento e l'integrazione tra l'amministrazione pubblica, le organizzazioni non profit (in particolari le associazioni di stranieri) e le comunità locali nell'assistenza e nell'inclusione sociale.
L'adesione non comporta alcun costo per il Comune.

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