Città di Vicenza

28/06/2017

Biciclette in stazione, abbonamenti del Bicipark a metà prezzo per gli studenti

Ma dal 10 luglio scatta la rimozione forzata per le due ruote parcheggiate fuori dalle rastrelliere

L'assessore Antonio Dalla Pozza

Biciclette in stazione: sempre più sicure, ma anche sempre più ordinate. E' questo il leitmotiv delle iniziative presentate questa mattina dall'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza per promuovere gli spostamenti verso e dalla stazione ferroviaria sulle due ruote, ma anche per rendere più decorosa l'intera area, oggi quasi completamente riqualificata.

Nel disegno ormai completato di riqualificazione dell'intera area della stazione – ha dichiarato l'assessore Dalla Pozza – grande attenzione è stata data alla realizzazione di un vero e proprio hub della mobilità sostenibile sulle due ruote, come peraltro richiesto dai moltissimi utenti della stazione, soprattutto studenti, che quotidianamente si spostano in bicicletta. Per questo motivo per chi studia proponiamo abbonamenti a metà prezzo al Bicipark custodito, implementiamo e riorganizziamo le rastrelliere libere, portando a circa 300 gli stalli gratuiti disponibili, e nel contempo istituiamo la rimozione forzata dei mezzi agganciati in modo improprio a segnali stradali e transenne pubblicitarie. Non si tratta di vessare nessuno, ma di convincere tutti a parcheggiare dove è corretto farlo, a vantaggio della sicurezza di ciascun utente della strada e del decoro dell'intera area, la cui riqualificazione è costata quasi un milione di euro” .

Com'è noto infatti, nell'ambito del complesso progetto di riqualificazione che ha visto il Comune di Vicenza a fianco di RFI nella riqualificazione dell'area esterna alla stazione ferroviaria, ad aprile sul lato del grande parcheggio per le auto private e delle rastrelliere per biciclette non custodite, è stato aperto un nuovo Bicipark custodito, gestito dalla cooperativa M Venticinque che già si occupa di quello di ponte San Paolo.

A soli due mesi dall'apertura del servizio, il riscontro è stato più che positivo (in aggiunta ai depositi giornalieri, sono stati venduti 151 abbonamenti di cui 22 mensili, 32 bimestrali, 35 annuali, per una presenza media di circa 100 veicoli), anche grazie alla promozione di lancio, con rilascio a metà prezzo dei primi 100 abbonamenti, esauriti in pochissimi giorni.

Ora, per sostenere ulteriormente il servizio che consente di depositare in assoluta sicurezza la propria bicicletta e andare a prendere il treno, l'assessorato alla progettazione e sostenibilità urbana ha deciso di dare il via ad una nuova iniziativa promozionale: dal 1° Luglio e fino al 31 dicembre agli studenti, possessori o meno di abbonamento ferroviario, sarà applicato uno sconto del 50% sull'acquisto di qualunque tipo di abbonamento del Bicipark (mensile, bimestrale e annuale).

Contestualmente, sul fronte della lotta al degrado e della promozione di una maggior cura dei luoghi pubblici, oltre che di una corretta fruizione dei marciapiedi e delle aree pedonali, oggetto di abbattimento delle barriere architettoniche, l'assessorato ha predisposto un'ordinanza che prevede in forma stabile la rimozione forzata delle biciclette impropriamente agganciate ad elementi di arredo urbano, a pali della segnaletica stradale o dell'illuminazione, a strutture per la pubblicità, a piante di ogni genere, e comunque parcheggiate al di fuori delle apposite rastrelliere per la sosta non custodita, che pur esistono nella zona.

Dal 10 luglio nel piazzale della Stazione e per 30 metri dal piazzale stesso lungo viale Roma, viene dunque istituto il divieto di sosta con rimozione forzata per i velocipedi, compresi quelli non funzionanti, parcheggiati in aree o agganciati a supporti non idonei.

Le biciclette ritenute funzionati saranno rimosse e portate nella sede della ditta Veloce (viale del Mercato Nuovo 32, e quindi raggiungibile anche con i mezzi del trasporto pubblico) dove i proprietari, dietro pagamento di 10 euro quale rimborso per le spese di rimozione, potranno recuperarle presentando le chiavi del lucchetto o la combinazione numerica della chiusura o altro mezzo valido a dimostrare la proprietà del mezzo. A carico della persona che si presenterà per il ritiro della bicicletta la polizia locale emetterà inoltre una sanzione di 41 euro - come previsto dal Codice della Strada -che potrà essere ridotta del 30% se pagata entro 5 giorni.

Trascorsi 90 giorni senza che nessuno ne rivendichi la proprietà, il mezzo rimosso sarà invece trattato dal settore Provveditorato del Comune come oggetto abbandonato, e quindi indirizzato alla vendita all'asta o alle altre forme di utilizzo previste dal regolamento comunale.

Le biciclette non funzionanti, invece, dopo i 90 giorni di deposito saranno trasportate in discarica.


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