Città di Vicenza

28/04/2017

Incontro sulla tastiera, venerdì 5 maggio il geniale pianoforte dell'olandese Gile Bae

Al Teatro Olimpico alle 21 vanno in scena le Variazioni Goldberg di Bach

La stagione di Incontro sulla Tastiera giunge alle serate conclusive del cartellone 2017 e torna nella cornice palladiana del Teatro Olimpico il prossimo venerdì 5 maggio con un concerto di pianoforte in partnership con l’accademia “Incontri col maestro” di Imola: un appuntamento “storico” e molto atteso nell’ambito dei cartelloni musicali dell’associazione diretta da Mariantonietta Righetto. L’evento è infatti il frutto di una più che decennale collaborazione con l’accademia fondata e diretta dal maestro Franco Scala, riconosciuta a livello internazionale, tra le migliori scuole musicali di perfezionamento, dalla quale escono ogni anno giovani promesse e stelle del concertismo mondiale.

Un appuntamento cui hanno preso parte negli anni, solo per citarne alcuni, nomi oggi celebri e di successo, da Igor Roma ed Enrico Pace ad Alexander Romanovsky, Yoko Kikuchi e Giuseppe Albanese, Anna Kravchenko, Mariangela Vacatello, Alberto Nosé, Maria Semeraro, Sophia Gulyak, Beatrice Magnani, Federico Colli e Alessandro Tardino.

Nella scorsa edizione il palcoscenico è stato della cinese Jin Ju con uno storico ed eccezionale concerto per 7 pianoforti, ripreso e seguito anche dalla RAI. Quest’anno è la volta di un’altra grande promessa: l’olandese Gile Bae, classe 1994, sui palcoscenici già dall’età di 6 anni. Titolare di tanti prestigiosi primi premi – tra cui l'International Steinway & Sons Piano Competition, il Maria Campina International Piano Competition e il Prinsess Christina Competition – la Bae si è esibita anche con il grande Vladimir Ashkenazy (nel 2014) ed ha inciso lo scorso anno le Variazioni Goldberg di J. S. Bach. Ha seguito masterclass con grandi nomi. tra cui Elza Kolodin, Tatiana Zelikman e Boris Petrushansky, ed attualmente continua a specializzarsi ad Imola, dove studia con maestro Franco Scala dal 2002.

E proprio con le Variazioni Goldberg Incontro sulla Tastiera la propone al pubblico di Vicenza: una prova ardua e rischiosa, che richiede grande competenza e padronanza. Il titolo si deve ad un aneddoto narrato dal primo biografo di J. S. Bach, secondo il quale l’Aria con diverse variazioni per clavicembalo a due manuali (titolo originale) era stata commissionata da un nobiluomo di Dresda, il conte Hermann Carl von Keyserlingk, che soffriva di insonnia e che alleviava la noia delle notti in bianco ascoltando pezzi per clavicembalo suonati dal giovane talento Johann Gottlieb Goldberg. Alcuni musicologi non concordano con questa versione e pensano, invece, che le Goldberg nacquero come parte del progetto della Clavier-Übung, di cui costituiscono un grandioso finale.

Poco importa. L'opera è un capolavoro: da una semplice aria, Bach riuscì a creare trenta variazioni, seguendo tutte le possibili combinazioni previste dall'arte compositiva barocca. Non si hanno notizie certe di esecuzioni integrali fino alla prima metà del ‘900, quando ci si pose con forza il problema dello strumento originale, il clavicembalo con due tastiere, poiché Bach indica, in ciascuna delle variazioni, se debba essere impiegata una sola tastiera o due e l’adattamento delle Goldberg al pianoforte comportava non lievi problemi di tecnica e insolubili problemi di timbrica. La svolta si ebbe nel 1955 quando il pianista-compositore canadese Glenn Gould ne eesguì a soli 23 anni una celeberrima registrazione discografica, che lo trasformò in una vera leggenda.

Grande curiosità, dunque, per l’esecuzione vicentina di questa “potente ventenne” dai Paesi Bassi.

Il concerto è dedicato alla figura di Margherita Carta Veller, imprenditrice di successo, mancata di recente.

Inizio alle 21.00.


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