Città di Vicenza

27/04/2017

Lancio di Nasa per l’Italia di Space Apps: prima edizione a Vicenza

Il rappresentante della NASA in Europa, Timothy Ryan Tawney, al Teatro Olimpico per lanciare NASASpaceApps per la prima volta a Vicenza

Oggi, in occasione del kick-off italiano di Space Apps 2017 e della prima edizione di Space Apps Vicenza il Teatro Olimpico ha ospitato il rappresentante della NASA in Europa, Timothy Ryan Tawney.

All’evento, aperto dai saluti istituzionali del vice sindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini d'Elci, hanno partecipato Christopher Wurst, Console USA per la Stampa e la Cultura; Giacomo Possamai, consigliere comunale delegato alle politiche giovanili del Comune di Vicenza; Pietro Francesco De Lotto, Direttore Generale di Confartigianato Vicenza e il prof. Marino Quaresimin in rappresentanza della Fondazione Studi Universitari di Vicenza.

SPACE APPS CHALLENGE, il più grande hackathon mondiale promosso e organizzato dalla NASA a partire dal 2012, si terrà il 29 e 30 aprile contemporaneamente in oltre 200 città del mondo e sarà dedicato alle scienze della Terra.

Fin dalla sua prima edizione nel 2012 Space Apps Challenge, un progetto della Divisione Scienze della Terra della NASA, è diventato il più grande hackathon mondiale, in grado di coinvolgere migliaia di partecipanti ogni anno in tutto il mondo, cittadini che lavorano con la NASA per ideare grazie all’accesso a dati open source soluzioni innovative per affrontare le sfide che si pongono alla vita sulla Terra e all’esplorazione dello spazio. Space Apps richiama comunità di innovatori locali che si riuniscono in diverse città dei sei continenti per avere idee e creare soluzioni. Team di esperti di tecnologia, scienziati, studenti, imprenditori, mentori lavorano insieme per 48 ore utilizzando I dati messia disposizione dalla NASA per trovare risposte alle sfide più pressanti poste al nostro Pianeta.

La prima edizione di Space Apps Vicenza è il risultato della proficua cooperazione tra Comune, Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano, Confartigianato Vicenza e Fondazione Studi Universitari.

L'evento vicentino, che sarà ospitato presso la sede dell'Università a Vicenza, ha riscosso un immediato successo e conta già oltre 160 partecipanti (al 26 aprile). Per prendervi parte non ci sono limiti di età, né sono richiesti profili particolari: è fondamentale una propensione alle nuove tecnologie e alla creatività (tra gli iscritti figurano ad esempio anche un biologo molecolare e un veterinario, oltre a imprenditori di startup, ricercatori, professionisti, universitari). Cinque gli istituti vicentini che hanno aderito all’iniziativa (Istituto Tecnico Industriale “Rossi", I.P.S.I.A. "Lampertico", Istituto Tecnico Tecnologico e Liceo Artistico "Canova" e Liceo “Fogazzaro" di Vicenza, Istituto Tecnico Industriale "De Pretto" di Schio) i cui studenti, assieme a quelli della High School della base americana di Vicenza, andranno a formare squadre miste con un massimo di sei componenti.

Space Apps prenderà il via alle ore 8 di sabato 29 aprile e terminerà alle 18.30 di domenica 30 aprile (notte compresa) con le premiazioni dopo che le squadre in gara avranno presentato (dalle ore 16) i propri progetti.

L’incontro stampa con Timothy Tawney ha rappresentato l’avvio della maratona di quest’anno, dedicata alle scienze della terra. Tawney ha ringraziato le istituzioni locali di Vicenza “per aver accolto con entusiasmo la proposta di ospitare la Space Apps Challenge. Il vostro supporto è stato molto apprezzato. “ Tawney ha spiegato che l’intento della NASA nell’organizzare Space Apps Challenge è stato quello di “coinvolgere una vasta comunità nella riflessione su come lo spazio può contribuire alla vita quotidiana sulla terra. Space Apps Challenge unisce la tecnologia e gli open data raccolti dalle missioni e resi disponibili dalla NASA con il talento e l’abilità di volontari sparsi in tutto il mondo allo scopo di far progredire l’esplorazione dello spazio e migliorare la qualità della vita sulla Terra.”

Christopher Wurst, Console per la Stampa e la Cultura presso il Consolato USA di Milano, ha raccontato che la scelta di portare Space Apps a Vicenza non è stata casuale. “La Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia ospita Space Apps da cinque anni. Fino alla scorsa edizione, solo a Roma e Napoli. L’anno scorso abbiamo chiesto ed ottenuto di avere un’edizione anche nel Nord Italia e l’aspettativa era di organizzarla a Milano. Ma in quel periodo sono venuto a Vicenza per parlare ad un folto gruppo di studenti. Ne sono rimasto talmente ben impressionato da decidere che Space Apps doveva essere ospitato qui.”

Siamo onorati di accogliervi nella nostra città e, in particolare, in questo magnifico teatro – ha dichiarato il consigliere comunale delegato alle politiche giovanili Giacomo Possamai – che ben si presta alla presentazione della prima edizione vicentina del più grande hackathon mondiale promosso e organizzato dalla NASA in più di 200 città del mondo. Si tratta di un gioiello architettonico e culturale che da 500 anni continua a stupire per la sua bellezza. Sarà una straordinaria occasione per studenti, scienziati, imprenditori e appassionati di scienze e tecnologia per trovare una risposta creativa e innovativa alle sfide poste al nostro pianeta, in primis la grande minaccia del cambiamento climatico”.

Non è paradossale la scelta di ospitare un evento come il NASA Challenge nel teatro coperto più antico del mondo per due ragioni – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci –: innanzitutto perché anche il Teatro Olimpico è un capolavoro di inventiva, innovazione e creazione. In secondo luogo per la fantastica locuzione latina che sovrasta la scena palladiana, ovvero “hoc opus hic labor”, motto dell'Accademia Olimpica e verso dell'Eneide di Virgilio che ci ricorda come per raggiungere un risultato straordinario servano uno sforzo, un impegno e una determinazione adeguati”.

Non è casuale – ha commentato Pietro De Lotto, direttore di Confartigianato Vicenza - la scelta di presentare questa manifestazione all’interno del Teatro Olimpico di Palladio, perché siamo tutti impegnati affinché anche il nostro mondo si avvii verso un nuovo Rinascimento, dove la manifattura incontra l’innovazione attraverso processi basati sulla competenza. La collaborazione di Confartigianato è stata richiesta esplicitamente dal Comune di Vicenza grazie alle nostre positive esperienze nella gestione di eventi di questo genere: ne siamo felici e orgogliosi”.

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