Città di Vicenza

12/01/2017

La nuova stagione del Polo Giovani B55: formazione, sociale e aggregazione

In arrivo attività creative, culturali e formative, spazio per il sociale e la partecipazione e una nuova sala prove musicali

Da sinistra: Passarin, Biasiolo, Possamai,
Cecchin e Zanotelli

Laboratori, corsi, proiezioni e incontri, dal teatro alla musica, dalla manualità al ballo, passando per il cinema e le arti visive, e ancora impegno sociale, promozione dell’inclusione e dei diritti e spazi di libera aggregazione, il tutto dedicato alle nuove generazioni: è questo il progetto del Polo Giovani B55, lo spazio di contra' Barche che entra nel quarto anno di gestione de La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale con Arci Servizio Civile e Meccano 14 per il Comune di Vicenza – ufficio politiche giovanili dell'assessorato alla formazione, in collaborazione con ufficio politiche del lavoro del Comune, Arciragazzi Vicenza, Legambiente Vicenza, Festambiente Vicenza, Salaam ragazzi dell’olivo Vicenza, Pax Christi, Libera Vicenza, Collettivo Italia Centro America.

Il programma completo delle attività per il 2017 è stato presentato questa mattina nella sede del B55 dal consigliere comunale delegato alle politiche giovanili Giacomo Possamai, dal direttore generale del centro di produzione teatrale La Piccionaia Pierluigi Cecchin, da Bruno Biasiolo dell'associazione Meccano 14 e da Marta Passarin di Arci Servizio Civile.

"Il B55 si conferma sempre di più come un punto di riferimento per i giovani della città – ha dichiarato il consigliere comunale delegato alle politiche giovanili Giacomo Possamai –. Tra i centri giovanili vicentini è quello che ha sviluppato più di ogni altro una fortissima vocazione culturale, con progetti che spaziano dal teatro al cinema, passando per la danza e la fotografia. La nota lieta è vedere come le attività siano ogni anno in costante crescita: va ricordato che, a rafforzare il ruolo ricoperto dal B55 nel panorama giovanile vicentino, da qualche mese sono attive anche due sale prova attrezzate per le giovani band della città. Non a caso il Polo Giovani B55 è inserito all'interno delle Barche, vero "quadrante culturale" della città, tra l'università, il Teatro Astra e le sedi di tantissime associazioni del mondo della cultura. Ulteriore elemento di novità che andrà ad aiutare la realtà del B55 è l'apertura del parcheggio proprio davanti all'ingresso, che andrà ad ovviare alle storiche difficoltà di sosta della zona. Infine, siamo davvero grati alla Piccionaia, ad Arciragazzi, a Meccano 14 e ai volontari che svolgono un servizio straordinario e che, lo ricordiamo ancora una volta, gestiscono il centro a costo zero per il Comune".

In accordo con l’amministrazione comunale abbiamo esteso la programmazione alla stagione completa nonostante la convenzione che ci ha visto gestire il B55 in questi quattro anni scadrà il prossimo febbraio – ha precisato il direttore generale del centro di produzione teatrale La Piccionaia Pierluigi Cecchin. Siamo partiti da zero e lungo il percorso abbiamo visto una partecipazione via via sempre più numerosa di soggetti, grazie ai quali è stato possibile fare di questo spazio un centro giovanile che oggi ha un’identità forte ed è ricchissimo di attività che richiamano circa 10 mila presenze annuali. Si tratta di un risultato di cui siamo molto soddisfatti e che ha richiesto da parte nostra un impegno organizzativo e amministrativo importante, visto che il bando non prevedeva un contributo da parte dell’amministrazione comunale, che pure ci è stata sempre accanto ad ogni passo e in ogni scelta. Oggi concludiamo un ciclo e ci mettiamo a disposizione per progettualità future, per sviluppare ulteriormente quanto fatto finora ma anche per elaborare nuove proposte per le politiche del mondo giovanile”.

“All’inizio di questo percorso si è trattato di comunicare alla città non solo che questi spazi erano aperti per fruire delle attività proposte da noi gestori, ma che, tramite l’affitto delle sale, erano a disposizione anche di soggetti terzi per l’organizzazione di eventi, corsi e manifestazioni – ha aggiunto Bruno Biasiolo dell'associazione Meccano 14 –. È stato un lavoro lungo e faticoso di semina, reso possibile grazie all’impegno di circa una decina di giovani volontari che si sono succeduti in questi quattro anni. Parte delle attività che si svolgono oggi al B55 sono proprio quelle nate grazie al rapporto di mediazione che i volontari hanno stabilito con i giovani della città: attività che, come nel caso del Balfolk o di Radio Zappa, sono anche tracimate al di fuori del B55. Il tutto si è sviluppato come dai nostri obiettivi iniziali: non solo aprire uno spazio ma anche far partire da esso iniziative in grado di contaminare l’intera città”.

“La missione di Arci Servizio Civile è dare valore al lavoro dei volontari all’interno di questo spazio – ha dichiarato Marta Passarin di Arci Servizio Civile. È grazie a loro che oggi il B55 è così ricco di attività: non solo perché i volontari si occupano della gestione della segreteria organizzativa, ma anche perché mettono in campo se stessi, la loro creatività e le loro idee per offrire ai coetanei attività gratuite, fatte “dai giovani per i giovani”, in uno scambio tra pari. Molti volontari, poi, restano legati nel tempo al B55 e, anche dopo la fine del loro periodo di servizio civile, continuano a frequentarlo per portare avanti i progetti intrapresi. Si tratta di giovani che hanno maturato una serie di competenze oltre che un’esperienza di gestione di uno spazio comunque complesso: questo è un piccolo capitale che lasciamo a loro e alla città. Fondamentale per noi è anche l’attività di formazione, che qui trova spazio e che ha portato al B55 tanti giovani da tutta la provincia, sui temi cari al servizio civile come la nonviolenza e la gestione dei conflitti, oltre alla formazione degli stessi formatori che ha portato qui esperti del servizio civile da tutta la regione. In questo senso il B55 è anche un’esperienza di partecipazione che per noi è importante far conoscere anche al di fuori dell’ambito cittadino”.

Il nuovo programma di iniziative conferma il B55 come luogo di aggregazione, formazione e relazione soprattutto per i cittadini di età compresa tra i 15 e 36 anni, con un’ampia offerta di attività creative, culturali e formative a tariffe accessibili e, in molti casi, gratuite e, a seconda del tipo di progettualità, con la conduzione di personale professionale qualificato oppure con la possibilità per i giovani stessi di mettersi in gioco come organizzatori o curatori in ottica di progettazione partecipata. Accanto alle attività “storiche” come i laboratori di teatro, la scuola del fare, il cineforum e la radio, confermate e anzi implementate, si realizzeranno, infatti, nuove attività nate proprio su iniziativa dei giovani che frequentano lo spazio, oltre che a seguito di azioni di ascolto e confronto con l’articolato mondo dell’associazionismo cittadino.

Tra le novità del 2017 spicca l’apertura di una sala prove musicali insonorizzata e dotata di pianoforte, batteria, microfoni e strumentazione fonica, a disposizione di singoli e gruppi, che va ad aggiungersi alle tre sale polifunzionali già esistenti. Le tariffe vanno dai 7 euro all’ora per le sale più piccole, in orario feriale, ai 15 euro per la più grande nei giorni festivi, mentre la sala prove è disponibile al costo di 15 euro per turni di due ore. Per i gruppi formali e informali resta, invece, gratuito l’utilizzo delle sale all’interno di B55 tribù, uno spazio per la libera aggregazione, la progettazione partecipata, la cittadinanza attiva, incontri e altro ancora.

Altra novità: all’ingresso del Polo da oggi è disponibile un bici-point, una piccola area con attrezzature di prima necessità per la riparazione della bicicletta.

Per quanto riguarda i progetti formativi, il B55 farà affidamento anche nel nuovo anno a professionisti di alto livello che metteranno a disposizione le loro competenze al fine di consentire ai ragazzi di coltivare passioni, talenti e abilità, spendibili in ambito sia personale che professionale.

Per quanto riguarda il teatro, a ottobre è partita la quinta edizione di Fabbricateatro, il laboratorio permanente diretto da Ketti Grunchi che quest’anno propone un’opportunità in più per gli allievi di livello avanzato: una serie di seminari intensivi con alcune delle realtà teatrali più importanti del panorama nazionale. Il 20 gennaio prenderà il via, invece, un ciclo di masterclass per attori e allievi attori, performer e artisti visivi. Tornano anche il laboratorio di lettura Ad alta voce condotto dall’attrice Paola Rossi e il corso di teatro sociale e di comunità Maestri e margherite coordinato da Carlo Presotto e atteso per maggio. Infine, in collegamento con il cartellone del contemporaneo del Teatro Astra, la sezione Teatro da ascoltare proporrà tre incontri/workshop per approfondire i temi portati sulla scena da altrettante giovani compagnie.

Sempre in tema di arti ed espressività, è confermata un’altra serie di attività in crescita sulla scia di una partecipazione sempre più numerosa. A partire dal Cineforum tematico (il giovedì sera) che quest’anno si alternerà con Filmambiente, la rassegna di proiezioni organizzata da Festambiente Vicenza, partner di B55. Sarà dato spazio anche alla danza con Balfolk, il laboratorio di danze popolari da tutto il mondo (il martedì alle 21) che organizzerà anche quest’anno flashmob e incursioni urbane: sono in partenza anche altri due corsi, uno di danza contemporanea (il giovedì alle 21) e uno di tip tap (il mercoledì alle 18). Sarà, invece, dedicato alla lettura e all’approfondimento il nuovo progetto “EquiLibri”, una serie di incontri di presentazione di libri di piccole case editrici, come promozione alla lettura e sostegno ai progetti editoriali indipendenti. Torna, sempre seguitissimo, il progetto La scuola del fare, con i suoi corsi di falegnameria base e avanzato e di sartoria.

 

B55 sarà inoltre anche quest’anno la sede della formazione per i formatori e i volontari di Arci Servizio Civile a cura di docenti dello staff nazionale ed esperti locali e integrata da cicli di incontri su temi di attualità come le migrazioni, la Costituzione, le emergenze ambientali, progettati con i volontari stessi in collaborazione con associazioni e gruppi impegnati nell'ambito della difesa dei diritti e della nonviolenza. Sarà, invece, dedicata alla formazione di animatori ed educatori del tempo libero il corso di Arciragazzi Vicenza che prevede 6 giornate, condotte da formatori nazionali, dedicate allo studio della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per favorire la sua attuazione attraverso la progettazione partecipata, oltre che all'analisi delle nuove esperienze di scuole democratiche in Italia e nel Veneto.

Continua a crescere “Radiozappa”, la webradio creata e curata da un gruppo di giovani di Arci Servizio Civile, con i suoi programmi storici “Open mic”, “Interviste bucoliche”, “Vicenza Paranoica”, a cui si aggiunge il nuovo format “Indovina chi viene a cena”, nato per favorire l’integrazione tra le diverse culture presenti a Vicenza attraverso il cibo e la convivialità: in ogni puntata una famiglia straniera residente a Vicenza ospiterà una famiglia italiana opportunamente selezionata. Un impegno verso l’integrazione e l’accoglienza che passa attraverso il coinvolgimento dei giovani stranieri che risiedono nella nostra città, supportato anche da un nuovo corso di italiano base per stranieri e da un ciclo di proiezioni tematiche con il Cineforum sull’Africa.

Altra novità di quest’anno è l’apertura di uno sportello di ascolto LGBT gestito da volontari dell’associazione G.A.G.A. (Gruppo Aiuto Giovani Arcobaleno): si tratta di un servizio che si avvale anche dell’intervento di professionisti per supportare le vittime di bullismo ed omo-bi-transfobia oltre che per accompagnare le persone transessuali nella fasi di informazione e transizione. Sempre sul versante sociale continuerà “Tessitori di voce”, il progetto coordinato da Carlo Presotto per la formazione di volontari per la lettura in corsia, interessati a donare il proprio tempo e la propria voce a coloro che sono costretti ad una degenza ospedaliera.

L'elenco non finisce qui: tra i corsi curati da associazioni e soggetti del territorio, Maya Dance, Coredance, Yoga con Polarmonia e Yoga con Melinda, Fotografia a cura del CCF (Centro di Cultura Fotografica), tango argentino, bioenergia, accompagnamento scolastico, le attività dell’associazione Civiltà del Verde, Cultura Insieme, Vicenza in transizione, Eurocultura, Rete degli Studenti Medi. Partirà da gennaio un corso di cinema, mentre proseguono i corsi de “Il tempo ritrovato”: trucco base e avanzato, fotografia, degustazione vini e birre, videomaking (da febbraio). Sono in partenza anche un corso di italiano per cinesi, un programma di educazione musicale per la prima infanzia, Music Together, e alcuni incontri di Edu Academy dedicati ai genitori sul tema dell’educazione. Il Polo ospiterà, inoltre, le attività di didattica museale per le scuole condotte dall’associazione Ardea, il corso “Il lettore presente” a cura di Loris Rampazzo, le attività di Eurocultura, le riunioni degli studenti animatori dello Staff Fogazzaro, il festival Haru no Kaze dedicato al Giappone, le attività della rete degli studenti medi. È atteso per fine aprile il Festival degli Studenti. Sul fronte del teatro, il B55 continuerà ad essere il punto di riferimento delle compagnie amatoriali Teatro Safarà, Teatro della Cenere e Follia Organizzata.

 

Per informazioni e appuntamenti:

Segreteria B55, contra' Barche 55, Vicenza
Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30
Telefono 0444 526142, email sale@b55.it
www.b55.it

Galleria fotografica

possamai_b55_nuovastagione possamai_b55_nuovastagione possamai_b55_nuovastagione possamai_b55_nuovastagione

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.