Città di Vicenza

02/12/2016

Percorsi di pace fra Vicenza e Palestina

Iniziative in occasione della Giornata mondiale di solidarietà per il popolo palestinese

Da sinistra: Gagliardi, Sala, Antonello, Dalla Pozza

La Giornata mondiale di solidarietà per il popolo palestinese indetta dall'ONU, che si celebra il 29 novembre dal 1977, è l'occasione per promuovere iniziative in collaborazione con soggetti del territorio impegnati nella promozione di percorsi di pace in Israele e Palestina, come previsto dalla mozione approvata dal consiglio comunale il 24 novembre del 2015.

Tra le iniziative il 5 dicembre è in programma un incontro al Conservatorio di Vicenza che prevede il racconto di una intensa esperienza di scambio culturale con l'importante istituto musicale di Gerusalemme “Magnificat”.

Nei primi mesi del 2017 verrà presentato il progetto di un medico vicentino impegnato in missioni a Gaza.

Inoltre proseguono i contatti nell'ambito per realizzare progetti di cooperazione promossi dal PMSP (Palestinian Municipalities Support Programs).

Di queste varie e numerose iniziative hanno parlato oggi a palazzo Trissino l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, delegata ai temi della pace e cooperazione, l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, impegnato nel progetto di cooperazione all'interno del programma PMSP (Palestinian Municipalities Support Programs), il direttore del conservatorio Arrigo Pedrollo Roberto Antonello e  Miriam Gagliardi di Salaam Ragazzi dell'Olivo, in rappresentanza del Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi.

L'articolo 2 dello statuto comunale, riprendendo la Costituzione, ripudia la guerra, sostiene la cooperazione internazionale e promuove la promozione nei cittadini di una cultura di pace – ha sottolineato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. In occasione della Giornata mondiale di solidarietà con il popolo palestinese indetta dall'ONU nel 1977 promuoviamo una serie di iniziative che valorizzano le esperienze preziose della nostra città, concrete azioni di pace. La prima sarà il 5 dicembre al Conservatorio con il racconto di una iniziativa unica in Italia di cui essere davvero orgogliosi e un concerto donato dall'orchestra di 50 giovani alla città".

Relativamente alle iniziative di cooperazione internazionale è intervenuto l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza: “Il Comune di Vicenza ha deciso di supportare le municipalità della Palestina dal punto di vista pratico, attraverso il PMSP promosso dalla Farnesina, considerate le difficoltà che quei territori stanno vivendo. In passato si era parlato anche di un possibile "patto di fratellanza" con la città di Betlemme, tema che è stato ripreso in questi giorni attraverso l'ufficio gemellaggi, assieme al consigliere delegato Giancarlo Pesce, per poter conferire concretezza all'accordo. Ricordo che vi è anche un motivo affettivo che lega la nostra città a Betlemme, poiché in quella realtà esiste dal 1971 la scuola "Effetà Paolo VI" - diretta dalle Suore Maestre di Santa Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori di Vicenza - specializzata nella rieducazione audiofonetica di bambini audiolesi e residenti nei Territori Palestinesi. L'anno scorso si è conclusa la sistemazione della principale strada commerciale di Betlemme, via Paolo IV – ha spiegato Dalla Pozza -, avvenuta grazie ad uno scambio di tecniche costruttive tra gli uffici tecnici palestinesi, i cui funzionari sono stati ospitati a Vicenza, e gli uffici tecnici di Aim Valore Città, recatisi a loro volta in Palestina. A conclusione dell'attività, a fine 2015 si è svolta l'inaugurazione dell'opera, alla presenza di Vera Baboun, cristiana e prima donna sindaco di Betlemme, insieme ad altri Comuni italiani che hanno curato altri interventi, tra i quali la creazione di una scuola di pasticceria e panificazione, il restauro di un antico compendio poi destinato ad albergo, la ristrutturazione del Municipio di Betlemme e la formazione dei dipendenti. Il Ministero degli Esteri italiano, attraverso il Consolato Generale d'Italia, ci ha chiesto di proseguire la progettualità, andando a completare un progetto già in corso ed iniziato dal Comune di Campobasso. E' stato perciò chiesto un supporto tecnico per la discarica di Al Minya, che serve Hebron e Betlemme, per l'avvio di un impianto di compostaggio e per approfondire il tema del rifiuto ospedaliero. Per questo tornerò in Palestina con i tecnici di Aim Valore Ambiente il 12 dicembre – ha annunciato l'assessore -. Questo percorso si svolgerà nel 2017 per concludersi all'inizio del 2018: durante questo periodo a Vicenza arriveranno i tecnici palestinesi per uno scambio di esperienze in tema di gestione dei rifiuti. L'obiettivo è quello di accrescere gli standard della discarica con la creazione dell'impianto di compostaggio, che consentirà di migliorare la situazione ambientale e di creare opportunità lavorative in un territorio in cui la mancanza di lavoro è drammatica. A breve verrà perciò rifinanziato, con poche ma importanti risorse, il capitolo di bilancio dedicato alla cooperazione internazionale, in quanto riteniamo che questo sia un tema importante nell'ottica della ricerca della pace, in un territorio tormentato da laceranti divisioni, in continuità a quanto iniziato nella passata amministrazione comunale dall'allora presidente del consiglio Luigi Poletto e dall'assessore Giovanni Giuliari".

Studenti che suonano insieme, indipendentemente dalla confessione religiosa. L'Istituto Magnificat è la dimostrazione concreta di come la musica non sia avulsa dal contesto politico e della vita quotidiana, ma anzi sia un ingrediente fondamentale nell'incontro pacifico tra popolazioni” – ha detto il direttore del conservatorio Arrigo Pedrollo Roberto Antonello.

Salaam Ragazzi dell'Olivo è stata un'associazione nazionale nata nel 1987 come supporto ai bambini palestinesi avviando la prima forma di adozione a distanza – ha spiegato Miriam Gagliardi di Salaam Ragazzi dell'Olivo - . Questo ha consentito ad una grande quantità di italiani di conoscere la realtà della Palestina sotto occupazione. Ora sono rimasti dei gruppi locali dell'associazione e Vicenza è uno di questi. L'associazione di Vicenza ha aderito alla campagna internazionale per la liberazione dei prigionieri politici, lanciata dalla cella che fu di Nelson Mandela nel dicembre 2013, e insieme ad altre organizzazioni ha aderito al Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi: in Palestina, infatti, c'è un numero molto elevato di prigionieri politici, molti dei quali vengono arrestati senza una particolare imputazione e rimangono in carcere anche per decenni. Attualmente l'attenzione di Salaam Ragazzi dell'Olivo e del comitato si rivolge alle condizioni di vita dell'intera popolazione dei territori occupati”.

La mozione approvata dal consiglio comunale impegna l'amministrazione a promuovere diverse iniziative di cooperazione e sostegno fra cui incontri di sensibilizzazione articolati nell'arco dell’anno in collaborazione con le associazioni della società civile da tempo impegnate sul tema.

Per questo gli assessorati alla comunità e alle famiglie e alla progettazione e sostenibilità urbana proseguono un filone avviato dalla scorsa amministrazione, collaborando per realizzare progetti di cooperazione promossi dal PMSP (Palestinian Municipalities Support Programs).

Con il progetto “Rehabilitation and beautification of the degraded commercial centre in Bethlehem” il Comune, con ruolo di capofila, insieme ad Aim, partner tecnico, si sono occupati della ristrutturazione di una delle strade principali del centro di Betlemme, inaugurata nel dicembre 2015.

Ora Vicenza ha aderito al progetto “Support to higher joint service council through the strengthening of management capacity and develop of composting system” con il quale offrirà sostegno, grazie ad Aim Valore ambiente, per la gestione dei rifiuti solidi di Hebron e Betlemme a servizio della discarica comprensoriale di Al Minya. A questo scopo nei prossimi giorni l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza si recherà in quei territori insieme ai tecnici per definire una proposta progettuale concreta.

 

Tre i momenti di sensibilizzazione previsti, ad ingresso libero, rivolti all'intera cittadinanza.

Il primo sarà al Conservatorio di Vicenza (contra' San Domenico 33), in sala Marcella Pobbe, il 5 dicembre alle 17.45.

Verrà ripercorsa la storia che ha portato a un collegamento virtuoso del Conservatorio di Vicenza con l'Istituto Magnificat a Gerusalemme.

Il Conservatorio Arrigo Pedrollo ha attivato un contatto sinora inedito nel panorama delle Università per musica in Italia. Nel 2003 è stata attivata una convenzione tra Vicenza e l’istituto Magnificat di Gerusalemme. L’istituto musicale è nato a Gerusalemme nel 1995 all’interno della custodia francescana di Terra Santa su iniziativa di padre Armando Pierucci organista titolare della chiesa del Santo Sepolcro. L’istituto “Magnificat” è una realtà davvero singolare perché, nel cuore della città vecchia, raduna sotto l’unico colore della musica tutte le confessioni della città: ebrei, musulmani, cattolici, cristiani armeni. Il Conservatorio di Vicenza si è inserito in questa realtà interculturale con lo scopo di fornire agli studenti una qualifica professionale e culturale nell'ambito della musica colta attraverso il conferimento di un titolo di studio ufficiale. La convenzione, visti gli ottimi risultati, è stata rinnovata nel 2008. Tra le numerose iniziative, senza dubbio il premio pianistico Carlo Tavasani rappresenta l’attività di punta dell’Istituto Magnificat. Nato nel 2000 dal cuore e dalla volontà di Anita Tavasani di ricordare il figlio Carlo, ingegnere appassionato di musica, morto prematuramente, il concorso è una delle più interessanti realtà del Medioriente. Il 26 giugno 2012, dopo nove anni di attività in convenzione, il conservatorio Arrigo Pedrollo ha ottenuto dal Ministero dell'Istituzione, Università e Ricerca italiano l'assenso al decentramento. L'Istituto Magnificat di Gerusalemme è così diventato sede staccata del Conservatorio di Vicenza per il diploma di primo livello in pianoforte ed organo, di secondo livello in musica sacra.

 

All'incontro di lunedì 5 dicembre parteciperanno il direttore del Conservatorio Maestro Roberto Antonello, Marirosa De Rui e Angelino Rampazzo che hanno seguito il progetto con l'Istituto Magnificat, il maestro Enrico Pisa, docente di composizione che ha seguito la nascita del progetto nel precedente ruolo di direttore del Conservatorio, il maestro Roberto Solci, responsabile dei rapporti con il Magnificat del Conservatorio di Vicenza.

Eseguirà il concerto della classe di Esercitazioni orchestrali diretta dal Maestro Martignon con la proposta di un intenso repertorio musicale: dalla Tragica di Schubert a composizioni legate ai temi della pace di Solci, Reinecke, Sofianopulo. Solisti: Stefano Antonello e Beatrice Lanaro.

Nel mese di gennaio verrà proposto l'incontro “Operare in contesti difficili” con Angelo Stefanini, medico dell'Università di Bologna, direttore del Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI), Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Università di Bologna che ha lavorato per anni nei territori palestinesi occupati ed è stato Rappresentante a Gerusalemme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Sergio D'Agostino, Chirurgo pediatra dell’ospedale San Bortolo di Vicenza e Responsabile scientifico di Surgery for Children, racconterà le sue missioni all'ospedale di Gaza.

In febbraio il Comune di Vicenza presenterà la missione conclusa lo scorso anno a Betlemme col progetto "Rehabilitation and Beautification of a degraded commercial centre in Bethlehem" per il recupero dal punto di vista urbanistico e commerciale della zona pedonale di Betlemme. Il Comune di Vicenza, capofila dei partner italiani, ha collaborato con AIM Amcps - Studi e Progetti. Il tema del “ruolo del comune di Vicenza fra passato, presente e futuro” sarà quindi presentato con i racconti e le immagini dei protagonisti del progetto concluso e l'illustrazione del nuovo progetto legato alla raccolta differenziata nella discarica di Hebron.


Le iniziative sono promosse in collaborazione con il Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi comprendente diversi soggetti impegnati su un tema comune: Amnesty International, Salaam ragazzi dell’Olivo, Donne in rete per la pace, Progetto sulla soglia, ARCI Servizio Civile, Vicenza Capoluogo, Nuova sinistra, CGIL, Pax Christi, Mir – Movimento internazionale di riconciliazione. La campagna internazionale per la liberazione dei prigionieri politici, lanciata dalla cella che fu di Nelson Mandela nel dicembre 2013, ha ricevuto il sostegno di 8 Nobel per la Pace (Jimmy Carter, Adolfo Perez Esquivel, José Ramos Horta, Desmond Tutu, Mairead Maguire, Jody Williams, Sherin Ebadi, Rigoberta Menchú Tum), 115 governi di tutto il mondo, 15 ex capi di stato e di governo, centinaia di parlamentari, artisti, intellettuali, accademici e migliaia di cittadini.



Galleria fotografica

Da sinistra: Gagliardi, Sala, Antonello, Dalla Pozza Da sinistra: Gagliardi, Sala, Antonello, Dalla Pozza Da sinistra: Gagliardi, Sala, Antonello, Dalla Pozza L'assessore Dalla Pozza in Palestina (fine 2015) con il sindaco di Betlemme Vera Baboun a conclusione della sistemazione della principale strada commerciale di Betlemme, via Paolo IV L'assessore Dalla Pozza in Palestina (fine 2015) a conclusione della sistemazione della principale strada commerciale di Betlemme, via Paolo IV L'assessore Dalla Pozza nella città riqualificata di Betlemme, via Paolo IV

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