Città di Vicenza

26/07/2016

OpeNights, venerdì 29 luglio a Palazzo Leoni Montanari l'inedito duo Laquidara-Fantin

Tema della serata sono le mille sfaccettature dell'amore, raccontate nelle canzoni italiane di ieri e di oggi

Patrizia Laquidara e Ilaria Fantin

Musica, arte e un drink sotto le stelle nel centro di Vicenza ad un prezzo “smart”. La formula della rassegna estiva OpeNights, promossa dalla Società del Quartetto, ha incontrato anche quest'anno i favori del pubblico, che nelle cinque serate finora andate in scena ha sempre esaurito tutti i posti disponibili.
Nell'ultimo week end di luglio le OpeNights proseguono con altri due appuntamenti, entrambi dedicati alla musica italiana.
Venerdì 29
al cortile di Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo, la cantante Patrizia Laquidara e la liutista Ilaria Fantin – affermate musiciste vicentine – rendono omaggio alla canzone italiana seguendo il “fil rouge” dell'amore nelle sue tante sfumature: da quello dolce e spensierato a quello amaro e tormentato.
Artiste entrambe curiose e versatili, Patrizia e Ilaria venerdì sera si esibiscono per la prima volta assieme. Nel costruire il programma del concerto d'esordio, cui seguiranno probabilmente altre date in Italia, l'insolito duo ha privilegiato più i testi che le melodie. Ne è venuta fuori una scaletta di una dozzina di brani – riarrangiati in maniera essenziale – che ripercorrono una parte importante della canzone italiana degli ultimi 60 anni, partendo dal
Vecchio frac di Modugno e passando poi a Vedrai vedrai di Tenco, alle ballate Sognando (portata al successo da Don Backy) e Amandoti (interpretata negli anni '80 dal gruppo punk-rock dei CCCP); ancora, ci sarà l'immancabile E penso a te dell'accoppiata Mogol-Battisti, un paio di evergreen di Gino Paoli e brani di altri cantautori, fino all'amore cantato in tempi più recenti da artisti come Samuele Bersani e Vasco Rossi.

Catanese di nascita ma veneta d'adozione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore. Impostasi all'attenzione del pubblico e della critica fin dai primi anni 2000, ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra i quali vanno ricordati il Premio Città di Recanati nel 2002 (miglior interpretazione, miglior musica e premio della critica), il Premio Alex Baroni e il “Mia Martini” al Festival di Sanremo l'anno seguente, la nomination al David di Donatello nel 2005 per la miglior canzone originale (per il film Manuale d'amore di Giovanni Veronesi) e la Targa Tenco nel 2011. All'attività di cantante e di autrice, Patrizia ha abbinato da tempo anche quelle di attrice e conduttrice radiofonica.

Laureata in liuto al Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Vicenza e specializzatasi con il massimo dei voti in quello di Verona, Ilaria Fantin vanta già un curriculum professionale di tutto rispetto, non solamente in ambito classico. Il suo essere un'artista al di fuori dagli schemi l'ha infatti portata ad esplorare strade nuove e a proporre la dolcezza del suo strumento anche al di fuori dell'ambito rinascimentale al quale è storicamente legato. In questo senso va letta la creazione del duo “Quintana” (con l'arpista ceca Kateřina Ghannudi), la collaborazione con la cantante Petra Magoni e l'attore Pippo Delbono nella pièce teatrale Il sangue e il duo con Petra Magoni per lo spettacolo Cosa sono le nuvole ?

Prima del concerto – a partire dalle 20,45 – le Gallerie d'Italia propongono una nuova esperienza con gli “Assaggi d'arte”, passeggiate tematiche fra i capolavori custoditi a Palazzo Leoni Montanari. L’opera oggetto dell’approfondimento è l’icona di Santa Parasceve: una santa di nome Venerdì, che presenta numerose simbologie di una devozione tutta al femminile. Il filo rosso del racconto riguarda questa santa molto venerata nella tradizione popolare ortodossa, tanto da diventare la patrona delle donne, che in occasione della sua commemorazione abbandonano le ordinarie faccende quotidiane per dedicarsi al riposo e alla festa, in una dimensione folcloristica legata alla memoria precristiana del culto della Grande Madre.

La rassegna OpeNights è realizzata in collaborazione con le Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari e con il Comune di Vicenza nell'ambito della rassegna “L'estate a Vicenza 2016” promossa dall'assessorato alla crescita.
I biglietti (5 euro per il solo concerto, 10 euro con gli “Assaggi d'arte”) comprendono un drink e si possono acquistare la sera del concerto – a partire dalle 20.15 – presso la biglietteria di Palazzo Leoni Montanari.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà nel Salone d'Apollo di Palazzo
Leoni Montanari.

 

Informazioni e prenotazioni:
Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari
Vicenza, contra’ Santa Corona 25
Tel. 800.578875
info@palazzomontanari.com
www.gallerieditalia.com


Società del Quartetto di Vicenza
Tel. 0444 543729 oppure 344 0586002
info@quartettovicenza.org
www.quartettovicenza.org

Galleria fotografica

Patrizia Laquidara e Ilaria Fantin Patrizia Laquidara e Ilaria Fantin Patrizia Laquidara e Ilaria Fantin

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