Città di Vicenza

05/05/2015

Poetry Vicenza, venerdì 8 maggio alle 18.30 a Palazzo Chiericati arriva Juan Carlos Mestre

Alla sera il poeta si esibirà anche all'Olimpico per "New Conversations - Vicenza Jazz"

L’ottavo incontro di Poetry Vicenza, rassegna promossa da Intesa Sanpaolo e dall’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, in collaborazione con "New Conversations - Vicenza Jazz" e le associazioni Casa della Poesia (Salerno) e TheArtsBox (Vicenza), porta a Palazzo Chiericati venerdì 8 maggio Juan Carlos Mestre, uno dei grandi interpreti della poesia spagnola. Poeta e artista visuale, Mestre è nato nel 1957 a Villafranca del Bierzo (Spagna). È cantastorie visionario che crea immagini nelle quali realtà e invenzione si intrecciano in atmosfere incantate.

Come musicista ha collaborato e inciso con personaggi del calibro di Amancio Prada, Luis Delgado, Cuco Pérez e José Zárate, e con loro ha tenuto concerti e letture in diversi auditori in Eurtopa e in Sud America.
Ha realizzato antologie sull’opera di Lopez Pérez Estrada (La palabra destino, 2001; La vision comunicable, 2001) e di Rosamel del Valle. È anche l’autore d’uno splendido libro di versioni di miti e leggende meso-americane (El universo está en la noche, 2006) e ha messo in scena El perro del Hortelano, commedia di Lope de Vega, per il Festival del Teatro Clásico de Almagro. Una selezione di sue poesie è stata raccolta nel volume Las estrellas para quien las trabaja (2007). Come artista visuale Mestre ha esposto in molti paesi europei, negli Stati Uniti e in America Latina.
È autore di Siete poemas escritos junto a la lluvia (1982); La visita de Safo (1983); Antífona del otoño en el Valle del Bierzo (Premio Adonáis, 1985); Las páginas del fuego (1987); La poesía ha caído en desgracia (Premio Jaime Gil de Biedma, 1992); La tumba de Keats (Premio Jaén de Poesía, 1999); El Universo está en la noche (2006, singolare opera nella quale ricrea miti e leggende mesoamericani); La casa roja (2008, Premio Nacional de Poesía 2009); La visita de Safo y otros poemas para despedir a Lennon (2011, nella quale rivisita e amplia una sua opera giovanile); e infine La bicicleta del panadero (2012, Premio de la Crítica de poesía castellana).
Come scrivono le curatrici dell’unico libro italiano, Le stelle a chi le lavora (cura e traduzioni di Raffaella Marzano e Guadalupe Grande, 2012), “La poesia di Juan Carlos Mestre è di una potenza inusuale, tanto nel suo carattere espressivo quanto nella sua capacità di riunire e moltiplicare un tessuto simbolico… Una poesia di aspirazione totalizzante, ma estranea a qualsiasi precettistica e volontà sanzionatoria… In essa, come nel Gran Teatro di Oklahoma di Kafka, trovano posto tutti, e a questo teatro tutti sono chiamati: dai grandi miti agli eventi di paese, da Giordano Bruno, Keats, Rimbaud o Duchamp, alla presenza dei sepolti nelle fosse del franchismo, dai grandi personaggi immaginari, nella scia di Saint John-Perse, al ristorante cinese della città moderna, dalla estrema tristezza di fronte alle catastrofi civili della storia fino all’intensa ironia come meccanismo fondamentale della messa in discussione”.

Venerdì 8 maggio lo spettacolo-reading di Juan Carlos Mestre si tiene a Palazzo Chiericati, con inizio alle 18.30 (ingresso libero).

Alle 21 dello stesso giorno, al Teatro Olimpico, il poeta si esibirà nello spettacolo “Memoria de la Noche”, assieme ai jazzisti Pietro Tonolo (sax), Sonig Tchakerian (violino), Paolo Birro (pianoforte), Roberto Rossi (trombone), e Giancarlo Bianchetti (percussioni), nell'ambito di "New Conversations - Vicenza Jazz" (ingresso a pagamento).

Il programma di Poetry Vicenza è disponibile nel calendario eventi del sito www.comune.vicenza.it alla pagina http://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/123173

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